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Intervistato a Radio RTL 102.5 il Premier Matteo Renzi commenta così la decisione delle sigle sindacali UIl e CGIL di proclamare lo sciopero generale: «Io invidio molto quelli che passano il tempo ad organizzare gli scioperi, mi riferisco non tanto alle lavoratrici e ai lavoratori, ma agli organizzatori, ai sindacalisti. Ci sono stati più scioperi in queste settimane che contro tutti gli altri governi, e se probabilmente il loro obiettivo è quello di organizzare scioperi fanno benissimo a farli. Io non mi preoccupo tanto di far scioperare le persone ma di cercare di farle lavorare» E prosegue: «Negli ultimi mesi abbiamo recuperato 160.000 posti di lavoro, anche se ancora non basta perchè ne è stato perso un milione. Io ho profondo rispetto per chi sciopera, lo sciopero è un diritto costituzionale garantito, ma il governo in questo momento sta cercando di rimettere in piedi il Paese. Possono fare gli scioperi, ma abbiamo promesso che cambieremo e, piaccia o non piaccia a sindacalisti oppositori e gufi, cambieremo il paese perchè lo abbiamo promesso agli italiani». Eppure, c'è una buona parte del paese che non è affatto contenta di come il governo stia amministrando il paese. Come risponde il Presidente del Consiglio a chi è stanco della situazione in cui versa il Paese? «Trovo un paese diviso in due, una parte di persone sono stanche e rassegnate, ma chi oggi in Italia continua a tener duro sta cominciando ad avere risultati. L’export continua a crescere, l’Italia deve rimettere a posto le cose in casa per tornare a essere quel che merita». Parlando poi di Jobs Act Renzi conferma che chiederà la fiducia: «Sì, siamo pronti a mettere la fiducia se servisse, lo valuteremo al momento giusto, a ieri sembrava non vi fosse bisogno di mettere la fiducia. Vedremo». Per finire, Renzi parla anche delle voci che da qualche tempo fanno intendere le prossime dimissioni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano: «Il presidente della Repubblica è un galantuomo di grande levatura, nel 2013 tutti i partiti politici nell’incapacità di trovare un successore lo hanno pregato di avere un nuovo mandato, lui ha accettato, ha fatto un discorso durissimo sulla necessità di fare le riforme e tutti hanno applaudito. Quando dico che bisogna fare la legge elettorale e le riforme velocemente è perchè se quel messaggio di Napolitano deve essere preso sul serio, il presidente della Repubblica ha il diritto di vedere il Parlamento discutere le riforme». |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 13:59:27 |
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