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Entrare con un pass scaduto in zona ztl: si può? No. La legge non lo consente. Se ci proviamo, la multa è pari a 80 euro. E se passi senza pass - scusate il gioco di parole - per più volte, ecco lievitare la cifra delle multe che dovrai pagare A quanto pare però, ci sono persone che se ne infischiano delle regole. Persone che ci sono sempre state e che abitano in ogni regione e città d'Italia. Ma che dire quando a compiere un'infrazione del genere è proprio il Sindaco del Comune che eleva (o non eleva come in questo caso) le multe per le infrazioni commesse? Cambia completamente lo scenario... Protagonista di questa storia è il Sindaco Ignazio Marino. Che ha collezionato ben dieci multe per esser transitato in zone a traffico limitato col pass scaduto. A conti fatti quindi e se la matematica non è ancora diventata una opinione, il saldo che il primo cittadino avrebbe dovuto affrettarsi a versare nelle casse del Comune della Capitale è pari a 800 euro. Solo die di queste multe risulterebbero regolarmente pagate. Le altre otto no. Le otto multe, elevate nel periodo che va dal da Giugno a Luglio 2014, presentano un codice che si utilizza nei casi in cui un cittadino che si vede elevare una multa decide di presentare ricorso. Ma qui casca l'asino, perché secondo la normativa vigente, un sindaco non puà avere "liti pendenti" con il Comune che amministra. Come dire che il Sindaco deve avere un comportamento ineccepibile e seguire per primo le regole della Città amministrata senza opporre addirittura la logica del ricorso. Da questa storia, è scaturita un'interrogazione parlamentare presentata da Andrea Augello, senatore NCD, dal momento che in casi come questi il sindaco che si macchi di tale comportamento, rischia la decadenza del mandato. Le ipotesi che Augello avanza nell'interrogazione parlamentare: «Evidentemente le contravvenzioni sono state bloccate d’ufficio dall’amministrazione comunale, sanando i due mesi di mancato rinnovo del permesso come se si trattasse di un errore del Comune e non di una ritardata richiesta del titolo del beneficiario». Nel caso in questione, Marino per sgattaiolare fuori da questa situazione si è fatto scrivere una lettera da un dirigente del Dipartimento che confermerebbe come la macchina di Marino nel periodo delle multe, si trovava in una "lista bianca", una sorta di zona neutra in cui ci si troverebbe nel periodo successivo la scadenza del pass e precedente il rinnovo Peccato che, andando ad approfondire la questione, questa "lista bianca" scatta solo nel momento in cui si presenta la richiesta di rinnovo del pass e non certo quando sai che il pass è scaduto e tu fai finta di nulla senza nemmeno prenderti la briga di assolvere l'iter necessario per essere in regola, in questo caso non solo con le normative in vigore, ma anche con la tua coscienza. Eh si, perché il Sindaco Marino con la sua giunta, è colui che ha innalzato il costo dei pass per le ztl dai 550 euro agli attuali oltre 2000 euro. Così come ha aumentato molte altri voci che si abbattono duramente sui bilanci familiari dei cittadini romani, vedi abbonamenti della rete di trasporti urbani che oltretutto rischiano il blocco della circolazione a causa di pesanti debiti che la controllata ATAC non riesce a sanare. Non dimentichiamo poi la penosa vicenda della Panda del Sindaco che è stata protagonista di uno scandalo vero e proprio: Marino ha parcheggiato per un lungo periodo la sua vettura davanti a Palazzo Madama, nell'area riservata ai senatori senza mai nemmeno pagare il ticket per il parcheggio. Insomma: un cultore dell'anarchia... Bisogna anche riflettere su un punto: se, come dichiara Marino, il suo pass per le ztl era nel periodo di riferimento in "lista d'attesa per il rinnovo" per quale ragione sarebbero state elevate le dieci multe, due delle quali correttamente pagate...? Marino comunque sembra essere un abituè del ricorso: si è saputo che prima della sua elezione a Sindaco, ha presentato circa 30 ricorsi relativamente altrettante contravvenzioni. Nulla si sa dell'esito di tali ricorsi, se sono passati o se sono ancora pendenti. Nel secondo caso la sua situazione non fa che aggravarsi, dal momento che quando un Sindaco viene eletto, deve firmare la dichiarazione - come detto prima - di "non avere carichi pendenti col Comune in cui si insedia" Marino ora, presenterà ricorso anche contro l'interrogazione parlamentare...? |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 07:05:42 |
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