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Paradossale. Non viene in mente altro termine. Paradossale che un Comune come quello della Capitale, rischi di dover bloccare la circolazione degli autobus a causa di un debito che si conclude col pignoramento di 77mln di euro, quelli che servono ad acquistare il carburante per far uscire regolarmente i mezzi di trasporto cittadini. La notizia di oggi in merito a questa vicenda è che, per ora almeno, il rischio blocco dei trasporti pubblici sembra scongiurato. L'Atac, l'azienda che gestisce i trasporti urbani, è controllata al 100% da Roma capitale che significa il Campidoglio. L'allarme blocco dei trasporti era stato lanciato lo scorso 3 Novembre dall'assessore alle Politiche per la Mobilità Guido Improta. La risposta da parte del Campidoglio è giunta in tempi brevi: Roma Capitale concederà ad Atac una linea di credito di 77mln di euro a copertura del debito L'assessore al Bilancio Silvia Scozzese ha spiegato: «Sono 77 milioni stanziati con una forma di concessione di credito che ci consente il testo unico enti locali, per assicurare entro l’anno la soluzione di un caso come questo anticipando delle risorse a una società di nostra proprietà come Atac: è ovvio che il termine di chiusura di questa operazione è vicinissimo, a fine novembre quando il giudice deciderà se mantenere o meno il sequestro e quindi se deciderà se le somme trasferite ad Atac devono rimanere lì oppure possono essere ritirate». Ciò nonostante, il trasporto pubblico nella Capitale rimane a rischio, come fa emergere l'assessore Improta: «si tratta di un debito che impropriamente il Tribunale ha attribuito ad Atac perché è evidente che si sarebbe dovuto agire sul Comune di Roma. In questo modo, bloccando i conti correnti dell’azienda, Roma Tpl avrebbe potuto mettere a rischio l’operatività dell’azienda. L’atto della giunta consente ai legali di Atac di andare in Tribunale e chiedere che il pignoramento e la garanzia rispetto al debito, quando questo diventerà riconosciuto, si applichi alle somme di Roma Capitale appena stanziate liberando dal vincolo del pignoramento i conti correnti di Atac. Il fattore tempo non è secondario: noi non sappiamo quando il Tribunale ascolterà i legali di Atac e se accetterà di ricondurre solo ai fondi del Comune di Roma il pignoramento. Quindi non siamo ancora in condizione di dire che con questo provvedimento il servizio non sarà interrotto». E' a dir poco scandaloso che si sia arrivati a una situazione del genere, che sembra peraltro l'epilogo di una lunga storia che parla di autobus mai manutesi e di una rete di trasporti urbani che da anni fa acqua da tutte le parti, cagionando non pochi problemi ai cittadini romani e anche ai tanti turisti che riempiono la Città in ogni periodo dell'anno. Non bisogna poi dimenticare, che ultimamente è stato deciso un aumento delle tariffe degli abbonamenti: ormai non c'è piu' limite a nulla. Dover temere il blocco dei trasporti urbani a causa dei debiti contratti da non si capisce bene chi, sembra l'ultima pagina di un romanzo criminale che ha come vittime protagoniste i cittadini di una grande città che, non va dimenticato, continua ad essere la Capitale dìItalia... |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 04/01/2025 22:32:39 |
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