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Costiglione D’Asti.Le accuse mosse stamane dai Carabinieri a Michele Buoninconti sono tutt’altro che leggere. Sul Marito di Elena Ceste, il cui corpo è stato rinvenuto 8 mesi dopo la scomparsa, pendono le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
L’avviso di garanzia nei confronti dell’uomo è scattato stamattina alle 8 e domani verrà effettuata l’autopsia sul corpo della donna ad Alba, in Provincia di Cuneo. Ad insospettire gli inquirenti è la doppia vita privata di Elena. Dal profilo di Facebook emergono delle relazioni esterne alla vita coniugale con altri tre uomini. Un messaggio in particolare, trovato dal marito, avrebbe scatenato l’ira di Michele. Da ciò si trae anche un profilo psicologico di Elena, donna probabilmente frustrata dalla gelosia del marito e costretta ad una vita isolata, lei che da analista chimica era abituata da sempre a vivere a Torino. Buoninconti, più volte interrogato, ha sostanzialmente sempre mantenuto la stessa versione dei fatti. Consultando il diario da lui tenuto, si nota qualche differenza ma del tutto irrilevante. Nel diario inoltre vengono raccontati anche i giorni della scomparsa, in maniera abbastanza minuziosa. Dalle pagine si evince che Elena avrebbe lasciato il pigiama e le calze davanti al cancello mentre le pantofole, l’assorbente usato e un maglione rovesciato li avrebbe abbandonati nel cortile. Michele avrebbe raccolto e consegnato tutto ai carabinieri. Le robe però erano perfettamente pulite, quasi come se fossero uscite dalla lavatrice. Non vi è traccia né di un filo d’erba né di tracce di fango. Inoltre Michele sostiene che gli occhiali sono stati rinvenuti in un secondo momento e ciò ha fatto scattare il primo campanello d’allarme ai Carabinieri. Elena era molto miope. Sarebbe mai potuta uscire di casa abbandonando lì gli occhiali? L’ipotesi portata avanti è che Elena sia stata uccisa tra le 8.10 e le 9 del mattino e che poi il cadavere sia stato portato, probabilmente nelle ore notturne, nel canale dove è stato poi effettivamente rinvenuto. Da ieri Michele si è barricato in casa, al riparo dai giornalisti. La famiglia di Elena non crede all’ipotesi dell’omicidio e fino a prova contraria, continua a dare fiducia a Michele. Duro il commento di Morena Deidda, amica del cuore di Elena, su Facebook: “Ora non è il momento di piangere. Ora dobbiamo far tremare chi ti ha fatto del male. Io sarò il suo incubo. Il desiderio di giustizia è troppo forte.” |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 03:12:13 |
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