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Mantenere il proprio “asset” – termine più usato in economia per indicare le risorse suscettibili di valutazione – puntando sempre più in alto, il Teatro Vascello si prepara alla stagione 2014/2015 con un folto cartello di appuntamenti che da Rievoluzione di Andrea Colamedici, in scena il 28 e 29 settembre, porterà fino al 23 maggio, seconda ed ultima data di Il segreto di Chet Baker della Compagnia Diritto e Rovescio. Trenta titoli per tutti i gusti, dalla danza al teatro per i più piccoli, dalla commedia ai numerosi focus. Dopo 26 anni è arrivato il primo riconoscimento da un ente locale, il XII Municipio con cui il Vascello sta per firmare una convenzione, ma non basta. L’obiettivo è uscire dal primo livello territoriale, la cultura in generale non deve avere confini e “il Vascello porta alla città e al Paese stagioni interessanti, promuovendo le novità ma con il ‘solito’ stile”, commenta Cristina Maltese, presidente del Municipio. Fare qualcosa in più è la parola d’ordine. “Abbiamo chiesto ad ogni compagnia di portare più di uno spettacolo”, dichiara Manuela Kustermann, direttore artistico, “con laboratori, incontri e filmati che raccontassero meglio il loro percorso artistico nella sua completezza”. Teatri Uniti, Raffaello Sanzio, Teatro di Pontedera, Metastasio sono fra le compagnie storiche che verranno omaggiate, ma ci saranno spazi anche per le novità come il Collettivo Cinetico, il progetto di Elena Arcuri ed Eleonora Pippo (Cinque allegri ragazzi morti), il gruppo di Roberto Rustioni, per una contaminazione di generi, musica, danza, arti visive, poesia, letteratura. Avvicinandosi il quarantennale dell’uccisione di Pasolini, un focus sarà sull’artista emiliano, con la produzione di Siamo tutti in pericolo – l’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini di Daniele Salvo, poi saranno previsti laboratori ed una maratona di film. Fra le altre attività Edoardo Camurri condurrà i “Colloqui”, conversazioni intorno alla modernità, mentre Giuseppe Gandini terrà nel bar gli incontri di “Eyes Wine Shut”, sketch sulla storia del vino per veri appassionati. “Formare le coscienze, emozionare e promuovere la conoscenza del contemporaneo è il progetto del Teatro Vascello”, chiude la Kustermann, “un progetto di teatro pubblico che perseguiamo da anni del quale noi e i nostri spettatori andiamo fieri”. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 00:35:20 |
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