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È allerta terrorismo in Italia e particolarmente a Roma. A riferire l’allarme alla Camera, in un’informativa, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ieri ha messo in guardia e allertato, ancora una volta, la nazione da pericoli di attentati. Il nostro paese e Roma, cbe rappresenta la culla della Cristianità, rientrano negli obiettivi non secondari dell’Is, anche se al momento non sono stati rinvenuti evidenti progetti in tal senso. La pericolosità del nuovo terrorismo islamico, sta nel fatto che, ad essere utilizzati come braccia, sono anche cittadini europei convertitisi all’Islam, che, secondo chi li arruola, sono anche i migliori seguaci e pronti a immolarsi con maggior impegno e dedizione nei piani della “guerra santa”. Alfano ha anche sottolineato che l’Isis ha lanciato una sfida senza precedenti all’intera sicurezza globale: “è un’organizzazione che ha risorse che nessun’altra prima ha avuto”. L’allarme trova riscontro nelle continue minacce che da anni vengono rivolte soprattutto alla città di Roma che da secoli è la culla della Cristianità e per questo obiettivo di quella guerra santa che da secoli viene combattuta nel silenzio delle camere e a riprese, dagli estremisti. “Conquisteremo Roma e il mondo intero” è il messaggio di luglio di Abu Bakr al Baghadi, autoproclamatosi “Il Califfo” dello Stato islamico che sta cercando di prendere piede in Siria e Iraq. Nel mirino non solo Roma, ma anche Gerusalemme e la Spagna, in ricordo dell’antico potere islamico medievale, che aveva raggiunto l’Europa proprio attraverso il paese iberico. Ad essere indicati negli obiettivi privilegiati, anche i papi. Un comunicato di al Qaida indicava, nel 2011, papa Benedetto XVI come un obiettivo facile da colpire. Anche Bin Laden aveva tracciato un sillogismo tra imperialismo americano e imperialismo dell’antica Roma e non bisogna dimenticare che nel 2004, presunti terroristi arrestati a Cremona, avevano con loro degli scritti in cui si evidenziava che “Roma sarebbe stata presto conquistata con la forza delle armi”. Bisognerebbe anche aggiungere che è arrivata ad un livello di crudeltà in base alle esigenze che adesso, colpendo senza tregua anche europei, lo fa utilizzando la stessa popolazione che viene da paesi i cui membri avrebbero dovuto far propri quei principi sui diritti umani che tanto destano preoccupazione per la non attuazione. Non più soldati reclutati tra i poveri e del terzo mondo o dalle nazioni mediorientali sempre in contrasto tra loro, ma anche fra chi si autoproclama tra i più occidentalizzati. Ha fatto scalpore la decapitazione di James Foley e Steven Sotloff ad opera di un militante dell’Isis britannico. Sembra proprio che inesorabilmente si stiano avverando quelle indicazioni descritte in articoli e libri da Oriana Fallaci che aveva studiato e seguito sempre con attenzione lo sviluppo delle situazioni islamiche. considerata da molti una Cassandra della situazione attuale, ma in fondo solo una attenta osservatrice della situazione islamica, sulla quale aveva indagato a lungo. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:07:23 |
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