Riparte il campionato di calcio dopo un’astinenza per i tifosi solo parzialmente mitigata dalla fallimentare spedizione azzurra in Brasile. Nessuna sorpresa nella prima giornata, nei due anticipi di sabato botta e risposta fra Juventus e Roma - le due grandi favorite sia per come si era conclusa la stagione 2013/14 che per il mercato – con i bianconeri che espugnano il fortino del Chievo (1-0) ed i giallorossi che superano la Fiorentina per 2-0 all’Olimpico. Domenica bene anche Milan e Napoli, vittoriose rispettivamente su Lazio (3-1) e Genoa (2-1). Pari per l’Inter ma sul difficile campo del Torino.

Ad aprire le danze sono stati i campioni in carica, la Juventus della nuova guida tecnica Allegri dopo che Conte ha scelto la sfida della Nazionale. L’ex allenatore del Milan non cambia impianto e – per 10/11 – uomini, con l’unica novità Coman, il francesino già paragonato a Thierry Henry, che pure da quelle parti fallì prima di sbocciare in Inghilterra. Contro il Chievo di Corini basta un’autogol del terzino Biraghi su corner, ma il palo, due traverse e numerosi sprechi evitano che il punteggio fosse ben più largo.

Roma che replica con un bel 2-0 alla Fiorentina, avversario di rango. Subito in campo i nuovi acquisti Iturbe, Cole, Manolas ed Astori, con una difesa rinnovata per tre quarti, ma è il “vecchio” De Sanctis a salvare per ben due volte il vantaggio di Nainggolan, su punizione di Ilicic deviata sul palo e sulla botta ravvicinata di Babacar. Nel finale Gervinho mette in ghiaccio i tre punti con un contropiede micidiale dei suoi.

Buona la prima di Pippo Inzaghi sulla panchina di un Milan atteso al rilancio dopo un anno che lo ha visto escluso da tutte le competizioni continentali. Non c’è più Balotelli, approdato al Liverpool, manca ancora il nuovo acquisto Torres e allora il mister punta sul tridente leggero El Shaarawy-Menez-Honda. Ed è proprio il giapponese che apre al 7’, liberato dall’italo-egiziano. Poi Muntari e Menez su rigore arrotondano, la Lazio si sveglia nel finale con l’autogol di Alex, ingannato dal movimento della punta serba Djordjevic, mentre Candreva spreca il rigore che avrebbe addolcito la batosta.

Festeggia in extremis anche il Napoli, che dopo la delusione europea per mano dell’Athletic Bilbao si riscatta battendo il Genoa a Marassi per 2-1. Callejon fa ben sperare dopo appena 3’, nel finale di primo tempo pareggia l’ex cagliaritano Pinilla. Al 95’ è De Guzman a portare i tre punti agli uomini di Benitez. 0-0 fra Torino ed Inter, ma sono i granata a recriminare per un errore dal dischetto di Larrondo, l’undici di Mazzarri è l’unico fra le grandi – Fiorentina a parte, ma impegnata in uno scontro diretto – a non sorridere appieno dopo il primo giorno di scuola.

Nelle altre partite spicca la doppietta dell’immortale Di Natale che regala il successo all’Udinese a scapito della neopromossa Empoli, vince anche il Cesena il derby romagnolo-emiliano con il Parma, a decidere è Rodriguez. Pareggiano infine Palermo e Sampdoria (1-1, reti di Dybala e Gastaldello), Sassuolo e Cagliari con le firme di Zaza e Sau, reti bianche fra Atalanta e Verona.

Il prossimo weekend vedrà la sosta per le gare della Nazionale, alla ripresa a metà settembre Juve che ospiterà l’Udinese, la Roma andrà a far visita all’Empoli, Napoli in casa con il Chievo ed Inter con il Sassuolo. Rischia di più il Milan, atteso a Parma. La Fiorentina attende il Genoa, la Lazio il Cesena, poi Cagliari-Atalanta, Sampdoria-Torino e Verona-Palermo.