Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Iraq: strage di 700.000 mila turcomanni

Iraq: strage di 700.000 mila turcomanni
Autore: Teresa Corrado - Redazione Esteri
Data: 26/08/2014

Gli jihaidisti iracheni dell’Isis avrebbero massacrato, tra l’11 e il 12 luglio, nel villaggio di Beshir, circa 700 civili appartenenti alla minoranza turcomanna sciita. A darne la notizia, il rappresentante dell’Unicef in Iraq Marzio Babille. L’informazione è giunta grazie al racconto di alcuni profughi, fuggiti proprio da Beshir. Nel massacro si contano bambini, donne e anziani, in quella che adesso viene definita una vera pulizia etnica del territorio ad opera di jihadisti senza alcuno scrupolo.

Cresce, intanto, la preoccupazione per i residenti della città di Amerli, che da giugno sono assediati da componenti delle fazioni jihadiste e che non riusciranno a resistere ancora per molto. Si teme, infatti, una nuova strage di innocenti.

Sembra proprio di essere tornati alle violente stragi etniche che avvennero in Bosnia e per questo Babille, ha chiesto alla comunità internazionale di istituire una zona franca, sicura per i rifugiati, come avvenne in Bosnia, con truppe sul territorio, a difesa della popolazione. Cristiani, yazidi e turcomanni, sono tra le popolazioni in minoranza prese di mira dagli attacchi dell’esercito jihaidista dei sunniti, che non ha paura, né timore di accanirsi contro i più indifesi di questa guerra.

Si richiede anche un ponte umanitario di aiuti al Kurdistan iracheno, rimasto l’ultimo baluardo a difesa delle popolazioni massacrate e quindi dei rifugiati. Qui si da ospitalità a tutti i profughi, senza distinzione di razza o religione, ma i numeri sono sempre più alti e le priorità per i generi di prima necessità sono incessanti. Nel Kurdistan, infatti, da giugno sono giunti 440.000 civili dalla regione autonoma curda, che cercavano un posto sicuro dinanzi all’avanzata dell’Isis. Questi ultimi si  sono aggiunti ai 250.000 siriani che erano giunti in zona già nell’agosto del 2013.

La situazione è al collasso, visto che la popolazione del Kurdistan iracheno è di 5 milioni di abitanti, mentre il numero di rifugiati ha raggiunto, adesso le 700.000 mila unità, ma il numero potrebbe aumentare sensibilmente vista l’avanzata senza tregua delle truppe jihadiste e delle stragi che stanno mietendo vittime al loro passaggio.

Babille, inoltre, ha esortato la comunità internazionale ad intervenire con decisione, prima che il Medio Oriente, divenuta ormai una polveriera, esploda in tutta la sua drammaticità e sconvolga, disintegrandolo il sistema politico-sociale presente. Una situazione del genere, porterebbe catastrofiche conseguenze in tutta la zona, ma le ripercussioni si avrebbero, in termini disastrosi, anche in Europa. Ed è proprio l’indecisione dei paesi occidentali a mettere maggior forza nelle azioni dei militanti jihaidisti, che hanno aumentato di ben quattro volte le azioni di violenza dall’ultimo anno, nei confronti di bambini e civili indifesi, come negli omicidi di giornalisti e operatori umanitari.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 10:31:59

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -