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Con la prima di “Molto rumore per nulla”, per la regia di Loredana Scaramella, parte la terza performance al Silvano Toti Globe Theatre, diretto da Gigi Proietti. Un teatro che ha fatto di William Shakespeare il suo unico autore e che, nonostante gli anni, continua ad avere un pubblico di appassionati che assiste sempre con passione alle rappresentazioni. “Molto rumore per nulla” racconta di un amore, quello fra Ero e Claudio, messo alla prova dalle dicerie e di un altro, quello fra Beatrice e Benedetto, che nasce grazie alle parole e all’inganno degli amici. E, come sempre accade nelle commedie e tragedie dell’autore inglese, in mezzo ci sono tutti i sentimenti che rappresentano l’animo umano: l’invidia, la menzogna, l’amore, la crisi, l’ironia, ecc., sentimenti che Shakespeare ha scandagliato con minuzia di particolari. La storia si districa tra i giovani tornati dalla guerra e pronti a dedicarsi agli amori e le giovani che durante la guerra sono padrone delle loro case e vite, ma allo stesso tempo hanno atteso il ritorno degli stessi, sognando, nel segreto dei loro cuori, di trovare qualcuno che le ami come meritano, alla pari. Tra di loro i familiari e gli amici che cercano di realizzare un sogno. I protagonisti, Beatrice, col suo essere “casta, vergine e comica” e Benedetto, “brillante e impertinente” si misurano con le parole e sono proprio queste ultime le vere protagoniste di questa commedia. Beatrice è una figura femminile che si avvicina alla Queen Elizabeth: non ha nulla, eppure parla alla pari con stranieri, familiari e uomini di potere. Una commedia che riempie di risate e di applausi il gruppo di attori che calca la scena in modo magistrale. È un susseguirsi di scene divertenti, di pensieri che fanno riflettere, di canti e di balli, di azioni che animano di continuo il palco. Poi c’è quella musica che accompagna tutta la commedia, la Taranta salentina che risuona con il suo ritmo e accompagna le azioni degli attori. Si balla sul palco e l’atmosfera gioiosa viene ripresa dal pubblico, che ama partecipare, anche in questo modo, alla rappresentazione. Ma le sorprese non sono finite tutte qui, perché l’intervallo tra un atto e l’altro, sembra una rappresentazione stessa. Gli attori si alternano sul palco, con musiche e canti, non abbandonando il posto che compete e la festa si sposta verso il pubblico. Un pubblico attento che segue attentamente la scena. Bella la scenografia e particolari i costumi. un insieme di elementi che fanno di quesa versione shakespeariana un piccolo capolavoro.
Bravi gli attori che coinvolgono e animano il tutto. Una regia straordinaria che evidenzia un lavoro e un amore per il teatro shakespeariano. Un cast fantastico che ha ammaliato e ricevuto applausi meritati per un lavoro che, visto a teatro, ha una particolare magia, quella che Shakespeare, dopo secoli, invita a trovare nel teatro stesso, attraverso i suoi testi. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:10:23 |
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