Il capo degli Stati Maggiori Riuniti Dempsey giovedi scorso aveva dichiarato che non è possibile sconfiggere l'Isis evitando di attaccarlo in Siria.
«Stiamo considerando attivamente cosa è necessario per affrontare questa minaccia. Non ci faremo limitare dai confini» ha dichiarato Rhodes.
Finora la strategia della Casa Bianca era stata quella di contenere l’Islamic State, per impedire che riuscisse a rovesciare il governo iracheno.
Dopo la decapitazione di Foley e la minaccia ricevuta dall'Isis di colpire direttamente gli Stati Uniti con attentati sul territorio statunitense la strategia USA è cambiata in special modo sul piano politico e poi su quello strategico: due le ipotesi prese in considerazione. Estendere i raid aerei anche in Siria oltre che all'Iraq per abbattere le basi dell'Isis e rifocillare di armi l'opposizione affinchè contribuisca a combattere il terrorismo. Inoltre, si sta pensando di riaprire un dialogo con Assad per convincerlo a impegnarsi in prima persona contro i terroristi.