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Grazie ad un blitz dei Carabinieri, Aldo Gionta, boss del clan che porta il suo nome a Torre Annunziata (NA), è stato arrestato, alle 20.10 del 16 agosto, presso l’imbarco dell’aliscafo per Malta. L’uomo era ricercato dal giugno scorso con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e su di lui pendeva un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Gli uomini dell’Arma lo avevano individuato mentre, in macchina, si dirigeva la porto di Pozzallo, nel ragusano, per imbarcarsi su un aliscafo diretto a Malta. Carabinieri in borghese, si sono mimetizzati tra la folla e hanno atteso che Gionta passasse il controllo dei biglietti, prima di fermarlo mentre era in compagnia di due donne, una ventitreenne e una trentaduenne di Torre Annunziata e un uomo trentanovenne, di Sant’Antonio Abate, sempre nel napoletano. I tre sono tutti incensurati. Il boss, famoso per i suoi travestimenti con parrucchini, occhiali, ma anche con vestiti da donna, aveva con sé documenti falsi e 1.000 euro in contanti. Al momento non si conosce la reale destinazione dell’uomo, infatti gli inquirenti stanno cercando di capire se si sarebbe fermato sull’isola di Malta o avrebbe proseguito il suo viaggio verso uno dei paesi africani. Aldo Gionta è stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata e del colleghi della compagnia di Modica (Ragusa), dopo che era stato individuato nell’area di parcheggio del porto di Pozzallo. Lo scorso giugno l’uomo era riuscito a sfuggire alla cattura da parte delle forze dell’ordine, ma il blitz aveva comunque permesso l’arresto di 10 complici del boss. I Gionta, clan napoletano fondato dal padre di Aldo, Valentino, detenuto in carcere al 41 bis, negli anni Ottanta erano alleati a clan di Cosa Nostra che operavano in provincia di Palermo e dei Nuvoletta, combattendo contro la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:04:45 |
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