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Le serate estive di Roma si illuminano di una luce particolare quando si trascorrono in una delle location di Villa Borghese, come quella che ospita lo splendido teatro del Silvano Toti Globe Theatre, dove si può assistere alle rappresentazioni shakespeariane, in quello che rappresentano uno stile del tutto particolare del teatro in generale.
Dal 6 fino al 17 agosto, sarà possibile ammirare “Sogno di una notte di mezza estate”, capolavoro di William Shakespeare ormai in scena da otto anni al Globe, che continua a fare proseliti. Perché chi ama il grande drammaturgo inglese, non può non recarsi, almeno una volta l’anno, ad ammirare le sue opere portate in scena in questo splendido teatro ricco d’amore e storia, dove si respirano i sentimenti dell’autore nella sua completezza.
Perché Shakespeare parla d’amore sempre e comunque, un amore scritto e visualizzato in tutte le sue forme.
Del “Sogno di una notte di mezza estate”, va in scena ancora la versione del regista Riccardo Cavallo, scomparso prematuramente l’anno scorso, ma della cui versione della commedia resta un’anima incantata e travolgente, dalla prima all’ultima battuta.
Non si può non amare nemmeno la scenografia di questo spettacolo, pronta a far immergere lo spettatore nel tempo e nello spazio o, meglio, nella storia che gli attori con maestria rimandano dal palco. Una scenografia pronta a trasformarsi nel magico bosco dove gli innamorati, colpiti dal sortilegio si rincorreranno, o dove elfi e fate si parleranno.
Di questo lo spettatore ne è ben conscio tanto da lasciarsi coinvolgere e scattare in applausi spontanei e meritati da un cast artistico di ottimo livello.
Carlo Ragone e Claudia Balboni, rispettivamente Oberon, re degli elfi e Titania, regina delle fate, rischiarano sulla scena per le loro interpretazioni. Che dire, poi del gruppo di attori all’interno della storia, gli artigiani, e del loro accento napoletano, che conquista applausi ed elogi.
Buona, se non ottima anche l’interpretazione di Elena, della giovane attrice Federica Bern, nel suo essere amata e non, ma sempre convincente nell’interpretazione dei suoi sentimenti.
Presentato da Gigi Proietti, direttore artistico del teatro, che ne omaggia anche l’amico scomparso, “Sogno di una notte di mezza estate”può soddisfare anche i più critici spettatori, nella rappresentazione di Cavallo, che descrive, così lo spettacolo: “Il mondo è folle e folle è l’amore. In questa grande follia della natura, l’attimo di felicità è breve”.
Un appuntamento da non perdere in questo agosto teatrale, per trascorrere oltre due ore, tra fantasia, amore, sentimento, malinconia e comprensione degli stessi, lasciandosi coinvolgere tanto da non accorgersi del trascorrere del tempo, catturati dalla magia che arriva dal palco e ammalia per la sua bellezza. Tornando a casa non si può che sospirare e aspettare con ansia il prossimo spettacolo.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:26:19 |
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