Rapina al Banco di Napoli a Palazzo San Macuto, sede, peraltro, delle commissioni bicamerali d’inchiesta del Parlamento. Un uomo è entrato nel palazzo, ha raggiunto la banca, si è fatto consegnare dalla cassiera il denaro ed è scappato da una porta secondaria del palazzo stesso, in via del Seminario, facendo perdere le sue tracce nelle vie del centro storico di Roma.

Una rapina dai contorni ancora da chiarire, visto che per entrare all’interno del palazzo, sede delle commissioni bicamerali, si deve passare sotto i metal detector, lasciare la propria carta d’identità, oppure utilizzare un tesserino.

L’uomo, invece, non solo è riuscito a prendere il denaro, ma ha anche beffato tutti girando per il palazzo con il volto coperto da un passamontagna per non farsi riconoscere dalle telecamere, di cui il palazzo è disseminato.

Sicuramente, ad una prima sintesi, l’uomo conosceva bene tutta la planimetria del palazzo, corridoi e uscite che non sono note nemmeno a tutti gli assistenti parlamentari che sono presenti in sede. Adesso il portone principale di Palazzo San Macuto è sbarrato, mentre l’ispettorato generale della Polizia di Stato a Montecitorio, sta facendo accertamenti e  indagini per scoprire l’autore della rapina, nonché le mancate norme di sicurezza che hanno permesso all’uomo di agire e fuggire indisturbato.

Insomma una bella beffa per il sistema di sicurezza del Parlamento che ha lasciato tutti sgomenti. Entrare in un palazzo governativo e riuscire ad uscirne dopo un colpo, in pieno giorno, è davvero un colpo da maestri. Intanto i commenti del web si sprecano. Non solo per la facilità del colpo e la possibilità dell’uomo di dileguarsi senza problemi, ma anche sulla capacità di un ladro che è andato a rubare ad altri ladri. C’è anche chi commenta “sarà stato un senatore”.