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Torino, Val di Susa. Continuano le proteste NO TAV in Val si Susa dove, la notte tra il 24 e il 25 luglio, gruppi di manifestanti hanno lanciato bombe carta e petardi nel cantiere preposto per i lavori della ferrovia che dovrebbe collegare Torino-Lione. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno cercato di scoraggiare gli antagonisti con un lancio di lacrimogeni. Durante gli scontri un sostituto commissario di polizia ha riportato delle lievi ustioni alla caviglia. Agli scontri avvenuti sul cantiere è seguita una manifestazione partita alle 21.30 dal Giaglione e alla quale hanno preso parte 250 persone delle quali solo alcuni hanno raggiunto il ponte sul torrente Clarea. Gli altri manifestanti si sono sparpagliati per i sentieri raggiungendo le reti preposte alla tutela del cantiere e incendiando pneumatici. L’autostrada del Torino Frejus – Bardonecchia, rimasta chiusa durante gli scontri, è stata riaperta alle 3.30 e all’interno del cantiere il lavoro è ripreso subito dopo la manifestazione. Lapidario il Ministro alle Infrastrutture Marcello Lupi che ha dichiarato: “Siamo davanti ad eventi criminali compiuti da persone, alcuni vengono anche dall'estero, che vogliono utilizzare un'opera per attaccare lo Stato. Non avranno alcun spazio.” Il senatore del PD Stefano Esposito lo definisce un “triste copione” scritto da teppisti anarchici. L’idea della manifestazione era nell’aria già da qualche giorno. Nella scorsa settimana un gruppo di manifestanti aveva dato luogo al consueto campeggio itinerante all’interno del quale, martedì, vi è stato un vero e proprio consiglio “aperto”. Durante questo momento di riunione, i manifestanti hanno trovato l’appoggio di diversi Comuni piemontesi che hanno approvato una delibera NO TAV, con non poco imbarazzo da parte del PD. Intanto, un nuovo appuntamento per il popolo NO TAV, è sabato 26 Luglio per la tradizionale marcia popolare estiva contro la realizzazione dell'opera. L’appuntamento, aperto a tutti, è alle 14 a Giaglione. “Ci aspettiamo una grande partecipazione popolare” ha dichiarato Francesco Richetto, uno dei leader del Movimento NO TAV. Non resta che aspettare l’evolversi della prossima manifestazione per capire quale piega continuerà a prendere questa protesta apparentemente senza fine. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:42:08 |
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