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Ecco le dichiarazioni dell'Avvocato Silvia Gazzetti, difensore del presunto assassino della giovane Yara Gambirasio «Il mio assistito non si spiega come il suo dna sia finito sui resti della povera Yara. Quel maledetto 26 novembre 2010, Bossetti ha spiegato di avere trascorso la serata a casa con la famiglia e che il suo cellulare era spento perché si era scaricato. Sapeva di essere figlio illegittimo? No. Lo ha scoperto ieri quando è stata fatta la prova del dna a Giovanni Bossetti, quello che fino a quel momento credeva fosse suo padre». Bossetti ha anche confermato di avere incrociato «un’unica volta» il padre di Yara, Fulvio Gambirasio, «in un cantiere, dopo il delitto. Lo ha riconosciuto dalle foto dei giornali». Ha riferito di non conoscere né la famiglia né la ragazzina. L’avvocato Silvia Gazzetti ha aggiunto che il gip si è riservato "di decidere in merito alla convalida del fermo". |
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I commenti: | |||
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 17:30:11 |
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