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Il papa allo Stadio Olimpico di Roma per l’incontro con il Movimento del Rinnovamento dello Spirito, un’adunanza giunta alla 37 edizione. Il RnS si riunisce a Roma dove incontra tutta le varie comunità sparse per l’Italia e per la prima volta nella storia del movimento, un papa partecipa all’adunanza, trascorrendo con i fedeli alcune ore, tra canti, preghiera e testimonianze. In 50 mila erano allo Stadio Olimpico, un luogo che spesso la domenica diventa luogo di scontro, ma che per questa volta è rimasto un luogo di pace e serenità. Appena il papa è giunto allo Stadio, è stato accolto da un’ovazione, come se fosse arrivata una rock star, un calciatore famoso, tra la gioia dei fedeli che attendevano con ansia l’incontro con il pontefice avvenuto nel primo delle due giornate e che hanno reso unico questo 37 raduno. Giovani, famiglie, disabili, sacerdoti, suore, volontari, tutti riuniti per la fede. Francesco ha percorso un tratto dello Stadio a piedi prima di raggiungere la postazione centrale. Ad accompagnarlo il presidente del Rns Salvatore Martinez e il vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini. Papa Francesco è stato presente partecipando non solo alla preghiera, ma anche ai canti, confessando che all’inizio era diffidente verso il movimento e che poi, invece, ha compreso lo spirito che lo anima. La famiglia è stato il tema centrale affrontato dal papa e dagli organizzatori che hanno voluto presentare le testimonianze di una famiglia, un giovane, un disabile e un sacerdote, ma papa Francesco, con un suo fuori programma, ha sottolineato l’importanza anche dei nonni, storia e sostegno delle famiglie. “Gli anziani che tante volte noi scartiamo sono la saggezza della Chiesa” ha detto il pontefice, mentre prima, quando erano stati presentati i componenti della famiglia, aveva aggiunto: “Qui manca uno, forse il più importante: i nonni che sono l’assicurazione della nostra fede”. Poi il papa ha pregato perché lo Spirito Santo scenda su ogni persona e ne illumini il proprio cammino, dove tutti sono peccatori, ma i credenti cercano il pentimento e la voglia di cambiare seguendo un solo capo, Gesù. Ha sottolineato proprio questo nelle sue parole, non vi sono capi nella Chiesa, l’unico e Cristo. È la quarta volta che un papa va allo stadio olimpico di Roma, le prime tre volte è toccato a papa Giovanni Paolo II, il 12 aprile 1984 in occasione del Giubileo degli sportivi, il 31 maggio 1990 invece per la benedizione dell’Olimpico dopo i lavori di ristrutturazione e l’ultima il 29 ottobre 2000 nell’anno del Giubileo, dove prima aveva partecipato alla messa e poi assistito alla partita Italia-Resto del mondo. Il 1 giugno 2014, invece, verrà ricordato come il giorno della prima volta allo Stadio Olimpico di papa Francesco e la prima volta di un papa ad un raduno del Rinnovamento dello spirito. Un lavoro grande anche per gli organizzatori i quali hanno trasformato e risistemato lo stadio in una sola notte, visto che sabato sera c’era stato il concerto di Ligabue e il mattino presto, si sono ritrovati ad ospitare i fedeli per il raduno Rns. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 09:50:53 |
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