I libri sono il nostro sogno, il nutrimento per le menti, la conoscenza, un mondo che si apre e ci permette di apprendere, volare, girare. Come il profumo della carta quando si apre un libro nuovo, lo ricordate ancora?

In alcuni casi e per qualcuno è difficile riuscire a utilizzare le biblioteche e quindi i libri come facciamo noi, più semplice utilizzare strumenti informatizzati e, visto come stanno evolvendo le case editrici e come evolvono anche le biblioteche, gli e-book saranno il nostro futuro.

Se prima c’erano numerosi tomi conservati in edifici ampi, spaziosi e silenziosi, ora intere biblioteche possono contenersi in pochi spazi, meglio in spazi piccolissimi. Ma le dimensioni degli spazi per contenere i libri non sono l’unico cambiamento che sta avvenendo in questo periodo.

Una ricerca dell’Unesco “Reading in the mobile era” realizzata in collaborazione con Nokia e Worldreade, evidenzia una cosa fondamentale. La possibilità di combattere l’analfabetismo nei paesi in via di sviluppo attraverso i nuovi dispositivi mobile, grazie alla possibilità che essi offrono, della lettura digitale. Quei famosi e-book che fanno tanto discutere l’editoria, amati e odiati allo stesso tempo.

L’utilità degli stessi, però, non va sottovalutata perché, soprattutto in questi paesi, è molto più semplice, economico e facile che i ragazzi possano utilizzare e possedere un dispositivo mobile che un libro, non solo, ma anche più economico, visto che i nuovi dispositivi possono contenere numerosi libri facilmente trasportabili e utilizzabili proprio dai giovanissimi.

Una rivoluzione della nostra era che sta cambiando il mondo editoriale eliminando tutto ciò che è cartaceo e quindi ingombrante e dando maggiore attenzione al digitale, che riesce a sopperire alle mancanze di strutture, di fondi proponendo più materiale da distribuire a tutti.

Saranno pronti le case editrici o i giornali per venire in contro alle numerose esigenze dei paesi emergenti?