Che sia stato un complotto, in pochi potevano ancora negarlo, soprattutto nella politica italiana. Che ad appoggiarlo ci siano state anche potenze europee e internazionali, anche quello lo si era capito fin da subito. A confermarlo adesso, anche un libro scritto dall’ex Ministro del Tesoro americano Tim Geithner, che ha pubblicato una verità scottante, per quel che riguarda l’Italia.

Ebbene, secondo le indiscrezioni uscite dal libro, l’Europa, insieme all’Italia, avrebbe voluto la caduta del premier Berlusconi e per questo avrebbero manovrato lo spreed. Le banche e i governi stranieri, hanno volutamente appoggiato quello che poteva essere una manovra interna della politica italiana, che non è mai riuscita a sconfiggere il premier durante le elezioni, anche attaccandolo personalmente, grazie ai suoi comportamenti sempre molto discutibili e alle sue poco felici battute rivolte a tutti indistintamente.

Sta di fatto che un complotto c’è stato. Nel 2011 funzionari europei avrebbero avvicinato il ministro del Tesoro statunitense per avere l’appoggio del presidente americano Barack Obama. Non solo appoggio alle numerose manovre dei funzionari europei, ma anche per ammorbidire la tedesca Merkel e convincere il popolo italiano che le riforme erano, o lo sono tutt’ora, indispensabili.

Manovre che hanno portato alla caduta del Governo Berlusconi, nonostante avesse vinto le elezioni e si portasse alla conferma delle stesse, mantenendo, ancora oggi, un alto margine di gradimento proprio tra la popolazione.

Da queste rivelazioni sono sorte, da parte del senatore Gasparri, richieste in merito ai nomi dei funzionari europei, ma anche alle funzioni e posizioni che i politici italiani hanno avuto durante questo periodo. Chi ha attentato alla Costituzione costringendo un governo alla resa, nonostante avesse l’appoggio del popolo per governare? Chi politico italiano ha continuato la sua attività? Un colpo duro non è stato risparmiato nemmeno a Napolitano, al quale i componenti di Fi chiedono che faccia chiarezza sulle sue posizioni. 

Non sbaglia Berlusconi nemmeno quando dice che contro di lui continua un complotto interno che vuole estrometterlo dalla politica italiana. Unico premier ad essere condannato, con giusta causa, dal Tribunale italiano, ma unico politico ad essere indagato e ad aver ricevuto la condanna, mentre, come dimostrano anche le mille indagini che partono su tutti i partiti italiani, si apprende che il modus operandi della destra, di Forza Italia, non si dissocia per nulla, da quello adoperato dalle altre forze politiche.

I media, i politici, però, con l’appoggio di qualcuno, hanno deciso di andare tutti contro l’ex premier, dedicandogli milioni e milioni di parole, tralasciando, invece, tutti i casi che coinvolgono la sinistra o altri partiti. Giornalisti e media non hanno fatto altro che seguire una scia, dimenticandosi che l’informazione ha un solo compito, quello di informare su tutto e non solo su una parte del potere.

Che informazione sia, allora, giusta e democratica, per tutti i cittadini. Perché se è stato condannato Silvio Berlusconi, dovranno essere condannati anche tutti gli altri politici che hanno agito allo stesso modo e che continuano a farlo ancora oggi.