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Riceviamo con richiesta di pubblicazione da parte di Marco Santopadre; ritenendo utile dare Informazione alla cittadinanza abbiamo deciso di pubblicare il Comunicato Stampa che abbiamo ricevuto Ricordiamo a tutti che la nostra testata, di respiro Internazionale, è una Testata apartitica, a sostegno della Cultura e dei Diritti Umani Diamo voce a tutti coloro che non ne hanno e che non trovano mai spazio sulle cosidette "testate nazionali" che, come si sa, dipendono dalla propaganda di tutti i Partiti politici La Redazione
Nonostante il divieto della Questura a manifestare sotto la sede dell’Unione Europea di Roma, martedì pomeriggio, dalle 17,30, alcune realtà politiche e sociali della capitale scenderanno in piazza in Via IV Novembre (all’angolo con Piazza Santi Apostoli), per esprimere la propria condanna nei confronti della complicità delle istituzioni e degli esecutivi dell’UE con il governo fantoccio e golpista ucraino, in concomitanza con il viaggio a Bruxelles, in visita alla commissione europea, del primo ministro della giunta di Kiev. Dopo la tremenda strage di Odessa del 2 maggio scorso – molte le decine di militanti comunisti e di sinistra, sindacalisti, lavoratori e giornalisti arsi vivi nella Casa dei Sindacati a causa dell’incendio appiccato dagli estremisti di destra o torturati e poi assassinati a freddo – le milizie di ‘Settore Destro’ inquadrate nella Guardia Nazionale continuano a mettere a ferro e fuoco le località insorte dell’Ucraina, sparando sui civili a Mariupol e a Krasnoarmeisk – e provocando decine di vittime – e scatenando aggressioni e pestaggi in altre città dove erano in corso prima le celebrazioni della vittoria sul nazifascismo vietate dai golpisti e poi le operazioni di voto per il referendum sull’autodeterminazione delle regioni sud-orientali.
I promotori invitano a scendere in piazza numerosi, domani pomeriggio a Roma, all’insegna dello slogan ‘No Pasaràn!, per dare un segnale forte contro le ingerenze dell’imperialismo degli Stati Uniti ma anche di quello dell’Unione Europea, che hanno già gettato l’Ucraina nel caos, scatenando una guerra civile già costata centinaia di vittime, e che potrebbero portare l’intero continente di nuovo sull’orlo di uno scontro bellico globale dagli esiti imprevedibili e tragici. Per informazioni: Marco Santopadre, 3357698320 |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 15:44:56 |
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