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La data del 27 aprile 2014, resterà negli annali della Chiesa Cattolica, come una delle maggiori e più importanti con una singolarità più unica che rara proprio all’interno della Chiesa, in un avvenimento di canonizzazione singolare. Infatti il 27 è giornata di grandi festeggiamenti e a Roma, nonostante il maltempo, sono confluiti un gran numero di pellegrini, con i loro colori, la loro gioia e tanta, ma proprio tanta voglia di festeggiare. Domenica mattina, infatti, saranno proclamati santi due papi che hanno attraversato il Novecento e che rappresentano la tradizione e il rinnovamento. Il primo è Papa Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, italiano, il papa che ideò e aprì il Concilio Vaticano II e diede inizio alla riforma della Chiesa, morto nel 1963, proprio prima che si concludesse il suo Concilio. Un uomo di campagna, abituato al contatto con la gente perché aveva vissuto proprio da parroco di paese. Era chiamato il “papa buono” e di lui si ricorda la frase che disse, "tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del papa", in quello che viene ricordato come il discorso alla Luna. L’altro Giovanni Paolo II al secolo Karol Wojtiyla, che aveva preso il nome proprio dai suoi predecessori e che ha aperto e riempito le piazze di giovani, ideatore delle Giornate Mondiali della Gioventù, viaggiatore e presente sul soglio pontificio per circa 20 anni, morto nel 2005 e già allora proclamato santo a furor di popolo. Anche lui che aveva vissuto la guerra, la chiusura del comunismo, era molto legato alla gente che lo amava e lo seguiva. Parlando ai giovani e a tutte le persone che lo ascoltava, diceva “Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo” dove per Cristo lui intendeva tutti gli uomini. Due uomini amati dal popolo, dalle genti, vissuti entrambi vissuti nel secolo scorso, il Novecento, un periodo ricco di cambiamenti, innovazioni, tecnologia, a due guerre mondiali e a tanti sconvolgimenti della politica, alla guerra fredda. Un periodo che ha sconvolto e innovato, ha impaurito e dato forza. Un avvenimento, infatti, particolare anche nella sua celebrazione visto che saranno presenti i due papi vivi, Benedetto XVI e Francesco, che insieme celebreranno due papi santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, tra una moltitudine di gente che ha deciso di partecipare alla cerimonia e che non si è lasciata fermare dai numeri, dai turisti e dal tempo avverso.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 08:51:52 |
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