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Continua fino all’11 maggio, presso la Chiesa di Santo Stefano a Mondovì, la mostra-laboratorio “Le Regine Neogotiche” di Titti Garelli che inaugura la stagione espositiva 2014 del progetto Il cuNeo gotico, lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per il triennio 2014-2016, a cura di Enzo Biffi Gentili. Le 34 reginette, per lo più di piccolo formato (40x30) acrilici su fondo oro nate dall’elaborazione pittorica di Titti Garelli sono maliziose, trasgressive, inquiete, conturbanti. Si ispirano alla figura femminile tipica della produzione letteraria, artistica e cinematografica neogotica: fanciulla perseguitata, belle dame sans merci, dark lady … Omaggio alle fascinazioni dell’artista e gioco da collocarsi nel mondo dell’estetica del web, popolato di illustrazioni got-dark-kitsch, mediato dai videogiochi, dalla mitologia nordico-finnica e condito da rimandi giapponesi, queste ‘reginette’ hanno un rigoroso ‘dress code’ che combina colletti, gioielli, mantelli e oggetti del passato ad altri elementi assolutamente contemporanei. Maliziose, trasgressive, inquiete, conturbanti. Si ispirano alla figura femminile tipica della produzione letteraria, artistica e cinematografica neogotica: fanciulla perseguitata, belle dame sans merci, dark lady … Sono le 34 reginette, per lo più di piccolo formato (40x30) acrilici su fondo oro – esposte nella ex Chiesa di Santo Stefano a Mondovì - nate dall’elaborazione pittorica di Titti Garelli. Fanciulle che rimandano a immagini e illustrazioni medievali e rinascimentali, sia di origine inglese, italiana ma anche africana e tropicale. Omaggio alle fascinazioni dell’artista e gioco da collocarsi nel mondo dell’estetica del web, popolato di illustrazioni goth-dark-kitsch, mediato dai videogiochi, dalla mitologia nordico-finnica e condito da rimandi giapponesi, queste ‘reginette’ hanno un rigoroso ‘dress code’ che combina colletti, gioielli, mantelli e oggetti del passato ad altri elementi assolutamente contemporanei. Non mancano teschi, animaletti infidi, stiletti … che evocano una sfida in contraddizione alla bellezza e alla giovinezza delle ‘reginette’ i ritratte, fra cui una assolutamente inedita Monregaleisa e un’Albeisa, doveroso omaggio al territorio cuneese e al suo patrimonio pittorico gotico, dagli eccezionali affreschi del Castello della Manta nel Saluzzese a quelli meno conosciuti, ma altrettanto notevoli, del Monregalese. La mostra è anche l’occasione per organizzare un laboratorio che riguarderà sia prove di rappresentazione di una imagerie femminile non convenzionale, sia la sua traduzione in diverse modalità tecniche, dal fumetto al manga all’illustrazione, sino a forme moderne di stesura di fondi d’oro Titti Garelli, torinese, dopo gli studi artistici, ha lavorato nelle principali agenzie di advertising internazionali (M.Cann Erickson, J.W. Thompson, Young &Rubicam, Leo Burnett …) come illustratrice e art director, maturando grande esperienza e professionalità.
Nel 1990 inizia ad esporre i suoi lavori nelle gallerie d’arte in Italia e all’estero. S uo tema ricorrente è la rappresentazione della figura femminile, sovente adolescenziale o infantile, sempre inquieta o perturbante: come le sue Bambine cattive esposte con successo in molte gallerie d’Italia, Europa e Stati Uniti, o come queste sue Regine neogotiche, esibite in anteprima assoluta a Mondovì. Da alcuni anni Titti Garelli è anche titolare del corso di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 12:37:59 |
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