Dopo 22 turni la Juventus perde l’imbattibilità al San Paolo di Napoli (2-0), la Roma ne approfitta battendo con lo stesso risultato il Sassuolo a Reggio Emilia e rosicchia tre punti alla capolista, distante ora 11 punti. Domani nel recupero casalingo con il Parma i giallorossi potrebbero assottigliare ulteriormente il distacco, riaprendo il campionato quando mancano ancora sette turni, tra cui lo scontro diretto all’Olimpico.

Nel posticipo domenicale al Napoli riesce tutto alla perfezione. Al di là del gol di Callejon che ha sbloccato la partita in posizione di leggerissimo fuorigioco, i partenopei hanno impresso da subito un gran ritmo, costringendo Buffon agli straordinari e concedendo poco o nulla agli uomini di Conte. Nel finale è il nuovo entrato Mertens a chiudere i conti, il piccolo belga resiste ad uno scontro fisico con Marchisio per poi incrociare dove il portierone azzurro non può proprio arrivare. Per l’undici di Benitez una prova che deve far riflettere su come sarebbe stata la classifica senza i troppi punti persi con le piccole.

Nel lunch match la Roma aveva espugnato il Mapei Stadium grazie ad un gol del solito Destro e di Bastos in chiusura. Partita che ha regalato anche un singolare episodio, con Sansone del Sassuolo che si vede assegnare un rigore generoso salvo poi ammettere l’irrilevanza del contatto in area. Il punteggio era ancora di 0-1, non male per una squadra con disperato bisogno di punti mantenersi su binari onesti. La Roma nel giro di pochi giorni potrebbe vedere il ritardo dalla Juventus quasi dimezzato, mercoledì arriva il Parma per il recupero dell’incontro sospeso per pioggia ormai due mesi fa.

Al quarto e quinto posto, ormai sempre più distanti dalla zona Champions, rallentano Fiorentina ed Inter. I viola dopo lo scivolone interno con il Milan non vanno oltre lo 0-0 con la Sampdoria. Svanisce l’illusione generata dalla vittoria di Napoli che sembrava rilanciare le ambizioni dei ragazzi di Montella, il terzo posto è ormai a 12 lunghezze. A tre punti segue l’Inter, clamorosamente rimontato dal Livorno nell’ultimo posticipo del lunedì da 2-0 a 2-2. Ai gol di Hernanes – il primo con la nuova maglia – e Palacio rispondono Paulinho ed Emeghara, che sfrutta un errato retropassaggio di Guarin.

In zona Europa League il successo della Lazio sul Parma rimescola le carte, i ducali sono sempre sesti, l’ultimo posto utile, ma hanno Atalanta ad un punto e biancocelesti a due. Sono comunque in sette a lottare per un posto, racchiuse in 6 punti. Un gol di Candreva al 92’ rilancia le ambizioni dei suoi, dopo che per due volte la Lazio era avanti (Lulic e Klose) e si era fatta raggiungere (Biabiany ed autogol di Ciani con la complicità del portiere Marchetti).

Nel gruppone vincono tutti, l’Atalanta 2-0 a Bologna (De Luca ed Estigarribia), il Verona che scaccia la crisi con il 3-0 sul Genoa (Donadel e doppietta di Toni), il Torino (2-1 al Cagliari) ed il Milan, al secondo successo di fila, stavolta 3-0 sul Chievo con Balotelli e doppietta di Kaka. Esce ormai dalle sabbie mobili l’Udinese, che nel primo posticipo del lunedì si impone 1-0 sul Catania, neanche a dirlo la firma è di Di Natale.

Apertissima la lotta per la salvezza, in cinque per evitare i tre posti che costeranno la retrocessione in “cadetteria”. Cadono Chievo (27 punti) e Bologna (26), avvicinate così dal Livorno (25), l’unica a punti in questa trentunesima di campionato. Più distanti Sassuolo e Catania, rispettivamente a 21 e 20 punti e con sempre minori chance di salvezza.

Prossimo turno che potrebbe nuovamente sorridere alla Juventus, che lunedì prossimo ospiterà il Livorno dopo l’impegno europeo di Lione, mentre la Roma sarà di scena a Cagliari. Interessanti il posticipo domenicale, che al Tardini vedrà di fronte Parma e Napoli, ed il derby di Verona tra Chievo ed Hellas di sabato pomeriggio. Poi Fiorentina in casa con l’Udinese, Inter con il Bologna, la Lazio con la Sampdoria, quindi il Milan che chiuderà la trentaduesima giornata a Genova con i Grifoni. A completare il quadro Atalanta-Sassuolo e Catania-Torino.