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Roma chiama, Torino risponde. Nella ventinovesima di campionato di serie A alla vittoria dei giallorossi a Verona con il Chievo sabato sera risponde 24 ore dopo la Juventus, corsara a Catania. Agli uomini di Conte – espulso insieme al collega degli etnei Maran – basta il “solito” 1-0, firmato da Tevez, che aggancia il rivale granata Immobile in vetta alla classifica marcatori con sedici centri. Match del Massimino caratterizzato più dai colpi proibiti tra la punta dei siciliani Bergessio, che riceverà alla fine il cartellino rosso per doppia ammonizione, e i difensori bianconeri. Più facile il compito di Totti e compagni, che nell’anticipo serale sbloccano già al 17’ al Bentegodi con il centro di Gervinho, per chiudere i conti prima dell’intervallo con Destro. La Roma sale a quota 64, sempre a quattordici punti dalla Juventus, ma con una partita da recuperare in casa con il Parma: il 2 aprile si scenderà in campo all’Olimpico per i restanti 82’ – l’incontro fu sospeso dopo appena 8’ per l’incessante pioggia riversatasi sulla capitale. In zona Champions League perde terreno il Napoli, che dopo l’eliminazione dall’Europa per mano del Porto si arrende in casa anche alla Fiorentina, che ora spera di riaprire il discorso terzo posto, distante però ancora sette punti. Gli azzurri sono infatti a quota 58 contro i 51 dei ragazzi di Montella. I viola schiodano il punteggio dallo 0-0 a 3’ dalla fine con lo spagnolo Joaquin contro i partenopei ridotti in 10 dal 37’ per l’espulsione sacrosanta del terzino franco-algerino Ghoulam. Sempre più ingarbugliata la situazione in zona Europa League. Con la Fiorentina praticamente sicura del pass, anche per la finale di Coppa Italia con il Napoli, restano almeno cinque squadre a contendersi gli ultimi due posti, si può arrivare a sette se si arriva ad includere fino al Milan, ma più per una questione di blasone che non per le reali potenzialità. Ma in questa ventinovesima giornata quasi tutte le contendenti sono andate con il freno a mano tirato, se si esclude l’Atalanta che in teoria potrebbe rientrare nel discorso. I bergamaschi si sono imposti a Milano con l’Inter con un 2-1 sorprendente firmato dal talentino Giacomo “Jack” Bonaventura. Ai nerazzurri padroni di casa non è bastata una pronta risposta di Icardi al primo vantaggio orobico e dopo i recenti passi avanti la compagine di Mazzarri resta quinta, agganciata a 47 dal Parma, che però rallenta dopo l’impressionante serie di vittorie interne. Al Tardini finisce 1-1 con il Genoa, reti di Cofie per i liguri, pari di Schelotto, tutto nei primi 45’. Settima a 42 c’è la Lazio, che non approfitta di un Milan in piena crisi e reduce da tre sconfitte consecutive. 1-1 all’Olimpico, con autorete di Konko su cross di Kaka e pareggio di Gonzalez che riequilibra una partita brutta e con poca qualità a dispetto dei nomi delle squadre. Risorge il Torino grazie al 3-1 al Livorno, tutto targato Immobile. Granata ora a 39 punti. Sembra ormai uscire dalla lotta europea il Verona, che dopo il brillante avvio sta pagando con una preoccupante flessione. Dopo la batosta di Genova contro la Samp, 5-0, scaligeri raggiunti anche dall’Atalanta, l’Europa è sì solo 7 punti, non un’enormità, ma è il trend a suggerire un depennamento dei veneti dalla rosa della candidate. Con 40 punti però la salvezza è praticamente già certa e non va dimenticato che gli uomini di Mandorlini sono una matricola della serie A. Permanenza in massima divisione vicina anche per i blucerchiati, grazie ai gol di Sansone, Garcia, Soriano (2) e Palombo. La classifica dice 37, -3 da quella che viene considerata la somma di punti che dà tranquillità. Esce dalla lotta salvezza anche l’Udinese, che con l’eterno Di Natale supera 1-0 il Sassuolo e arriva a 34 punti, dieci in più della terzultima con solo nove incontri ancora da disputare. Al Friuli da segnalare un errore dal dischetto per parte, prima è ancora Di Natale a non riuscire a chiudere il match, poi è Floccari per gli emiliani a fallire un pari tutt’altro che disprezzabile in un campo ostico. A contendersi gli ultimi tre posti per la serie A 2014/15 sono in sei, pesante in questo senso il successo del Bologna che batte in casa il Cagliari 1-0 con rigore del greco Christodoulopoulos. I felsinei si avvicinano a 3 punti dai sardi, quindicesimi a 29. Due le terzultime al momento, Chievo e Livorno a quota 24 ed entrambe battute sabato. Penultimo c’è il Sassuolo con 21, chiude il Catania con 20. Solo un giorno di riposo e la serie A riparte già da martedì 25 con l’anticipo del turno infrasettimanale fra Roma e Torino. Mercoledì sarà il turno di Juventus-Parma, Catania-Napoli, Fiorentina-Milan, Genoa-Lazio, Cagliari-Verona, Atalanta-Livorno, Chievo-Bologna e Sassuolo-Sampdoria. Chiuderà giovedì sera Inter-Udinese. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:57:32 |
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