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La Russia continua ad annettere in Crimea, basi militari sotto al suo controllo. Solo ieri il portavoce della Difesa ucraina Vladislav Seleznyov, citando la Bbc, ha reso noto che anche la base navale di Feodosia è stata conquistata dalle forze russe. Secondo quanto riferito, i soldati russi hanno attaccato la base su due fronti con granate stordenti ed armi automatiche, circondando le forze ucraine e legando le mani agli ufficiali. A confermare il tutto un soldato delle forze in stanza a Feodosia, confermando che durante la caduta della base, sono stati sparati colpi di arma da fuoco. In modo sistematico tutte le basi ucraine stanno cadendo nelle mani dei militari russi e delle milizie paramilitari dopo l’annessione della Crimea allo stato russo. Ad essere espugnate sono le basi militari che restano fedeli al comando di Kiev e che non hanno accettato l’annessione alla Russia. Un altro assalto è avvenuto ad un’importante base aerea nei pressi di Sebastopoli, dove mezzi blindati e uomini armati, hanno dato un ultimatum ai militari che risiedevano all’interno. Al temine del tempo concesso, sono entrati con la forza. Il ministero della difesa russa, comincia a mandare cifre sulle basi militari ucraine, sostenendo che 147 strutture militari sono cadute sotto il controllo di Mosca, lo stesso vale per 54 unità navali delle 67 che aveva Kiev in Crimea. Intanto chi sta sul posto racconta che i soldati si sentono abbandonati dal governo centrale di Kiev, mentre tra Russia e Ucraina continua una dura guerra mediatica. Mosca afferma che molti soldati sono passati volontariamente dalle parte del governo russo, dopo l’invito che lei stessa aveva fatto loro affermando che avrebbero mantenuto il loro grado. Le defezioni non sono mancate, visto che il governo russo paga molto meglio i soldati. Dal canto suo il governo di Kiev ha dichiarato che i soldati che abbandoneranno la Crimea per tornare in patria, non saranno considerati dei disertori, ma eroi, dando loro la possibilità di ricongiungersi al proprio esercito. Su questo punto Mosca ha dichiarato che solo poco meno di 2.000 soldati su 18.000 hanno espresso la volontà di abbandonare la penisola. Notizie contrastanti che si rigirano tra i due paesi e che non fanno che aumentare la già difficile situazione della Crimea. Oggi si riunisce all’Aja il G7 con Obama, per discutere sulla questione ucraina. L’annessione non condivisa dai paesi membri dell’Europa e dagli Stati Uniti, non ha che inasprito le vie diplomatiche, soprattutto dopo aver dichiarato anche illegittimo il referendum che aveva approvato il distacco dall’Ucraina. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 09:52:35 |
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