|
|
|
Il Napoli supera 3-0 la Roma nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e si qualifica per la finale del 3 maggio all’Olimpico, dove troverà la Fiorentina che nella serata di martedì aveva ribaltato l’1-2 di Udine vincendo per 2-0 davanti al proprio pubblico. Anche ai partenopei serviva una rimonta, già che una settimana fa i giallorossi si erano imposti in casa per 3-2 al termine di una partita spettacolare con continui capovolgimenti di fronte. Ma al di là del bel gioco l’undici di Garcia doveva rimproverarsi molto, avendo permesso ad un Napoli sotto di due gol di agganciare il pareggio prima della rete finale di Gervinho. Partire da una sconfitta di misura per di più con due marcature in trasferta rendeva il compito degli azzurri difficile ma non proibitivo, specie contando sulla spinta emotiva del San Paolo. L’avvio è abbastanza equilibrato, la Roma è una squadra dall’indole aggressiva e non rinuncia ad attaccare, provando a sfruttare la corsa di Gervinho. Un po’ a sorpresa resta fuori dai titolari Totti, cui vengono preferiti il giovane serbo Ljajic e Mattia Destro, per dare più peso all’attacco con una punta centrale di ruolo. Nel Napoli – ovviamente - spazio ad Higuain, supportato da Mertens, Hamsik, Callejon e l’ultimo arrivato ma già fra i più in forma Jorginho. Solo panchina per Insigne e Pandev, praticamente la formazione tipo. Quando la prima frazione di gioco sembra ormai avviata allo 0-0, arriva il lampo dei padroni di casa. Cross di Maggio, Callejon è troppo libero e da due passi insacca di testa. È il 33’ e l’inerzia è capovolta, ora è la Roma a dover cercare il gol qualificazione. La ripresa è preceduta dall’arrivo di Maradona allo stadio, l’indimenticato idolo di generazioni passate e presenti è circondato e “blindato” nemmeno fosse un capo di stato al G8… ma forse il bello del calcio sta anche nell’irrazionalità, forse appunto. Sarà l’influsso dell’argentino o lo scoramento della Roma, fatto sta che nel giro di pochi minuti la partita si conclude. Al 48’ Higuain incorna ancora da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, altri 3’ e Jorginho viene liberato tutto solo davanti all’incolpevole De Sanctis, che può solo osservare il pregiato tocco di esterno sul secondo palo. 3-0, gara ormai in ghiaccio. Alla Roma servirebbero due gol per andare ai supplementari, ma le energie fisiche e mentali si esauriscono col passare dei minuti. C’è tempo per una rete annullata a Destro per fuorigioco e un’espulsione quantomeno severa per Strootman, che ammonito calcia – molto debolmente a dire il vero – il pallone sul piede dell’avversario a terra. Nel complesso dei 180’ il Napoli ha meritato la qualificazione, ma in maniera meno netta di quanto dica il 3-0 del ritorno. Sicuramente gli uomini di Benitez si sono liberati del problema della scarsezza di cinismo, soprattutto all’andata quando in svantaggio di due reti hanno trovato anche con fortuna il primo gol che ha cambiato la storia. Ad ogni modo un bello spot per il calcio italiano vedere una battaglia del genere fra seconda e terza forza del campionato. Così come si preannuncia interessante la finale, inedita, fra due squadre che proprio insieme alla Roma e alla Juventus esprimono un gioco dinamico e di qualità, in un giusto mix fra rapidità di esecuzione e piedi buoni con cui far viaggiare la palla. L’appuntamento è dunque per il 3 maggio, per vedere chi succederà alla Lazio nella conquista di un trofeo che solo negli ultimissimi anni è riuscito a ritrovare appeal. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:56:48 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Se non è da escludere il lancio di un "Nuovo Totocalcio", nelle corde della Lega di A c’è anche l’idea di costruire un prodotto moderno e performante
Doppio incontro a Milano tra i vertici della World Transplant Games Federation, il vicepresidente della Regione Sala e l’assessore comunale allo Sport: “Uniti nel sostenere la candidatura”
Il ritorno della Champions League nella sua fase più calda, quella a eliminazione diretta, ripropone alla mente vecchi fasti, protagonisti, e immagini della coppa che fu.
L’altra faccia di Giocagin è la solidarietà e conferma il costante impegno dell’Uisp nei confronti delle persone meno fortunate, in particolare dei bambini. Anche quest'anno, infatti, la raccolta fondi sarà rivolta ai bambini siriani che si trovano in Libano in fuga dalla guerra