Emilia Urso Anfuso direttore responsabile del quotidiano nazionale indipendente Gli Scomunicati esperta di lobbies e sistemi di corruzione, che da poco ha accettato il ruolo di Responsabile Diritto alla Salute e alla Legalità in ambito sanitario  Confedercontribuenti, ha da poco indetto una Campagna nazionale intitolata: "Squadra Anticrimine Civile" a sostegno dell'istanza della Commissione Europea contro la corruzione nel nostro Paese ha dichiarato: "La lotta alla corruzione deve essere portata avanti - di concerto con la Commissione Europea - con un programma ben definito che, passo dopo passo, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini italiani, porti alla completa soluzione delle criticità che hanno provocato il collasso del sistema politico ed economico nazionale. Ci troviamo in un periodo storico molto particolare a livello mondiale. Se lavoreremo in sinergia con tutte le forze istituzionali, nazionali e internazionali, saremo in grado di scardinare i sistemi di potere corrotti restituendo anche alle lobbies la peculiarità fondamentale del proprio elemento sorgente: essere gruppi di potere decisionale, ma per il bene delle nazioni e quindi delle popolazioni". E ha continuato: "Lavoriamo già da tempo per far si che i sistemi di corruzione vengano man mano scardinati. Ora, è necessario che il Parlamento Europeo e la Commissione europea, vengano a conoscenza del nostro lavoro e ci indichi come meglio possiamo agire al fine di procedere - passo passo - alla risoluzione della questione corruzione".

Stamane la Commissione Europea, un vero e proprio atto di accusa sul "trend" tutto italiano di operare a livello nazionale in un fitto sistema di corruzione

«In Europa non ci sono aree non affette da corruzione. Prendiamo atto dei progressi fatti e delle buone pratiche, ma i risultati raggiunti sono insufficienti e questo vale per tutti gli stati membri», ha detto qui a Bruxelles il commissario agli affari interni Cecilia Malmström, presentando il primo rapporto europeo sul tema. «La corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, danneggia l'economia europea e priva gli Stati di un gettito fiscale particolarmente necessario. La relazione mostra che le azioni intraprese sono lontane dall'essere sufficienti».

Il costo dei fenomeni corruttivi, che gravano pesantemente sulla cittadinanza, secondo la Corte dei Conti di Roma ammontano a circa 60 miliardi di euro. L'esecutico della Commissione europea, oltre ad aprire il fascicolo anti corruzione denuncia un'altra cosa molto importante: la totale mancanza di regolamentazione relativamente alle lobbies ed anche sul tema delle leggi ad personam che - come si sa spiccano nel nostro sistema politico rendendo però di ritorno, una situazione fuori da qualsiasi regola comunitaria, questo in massima parte si rileva nel settore privato.