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Un morto sulle Alpi a causa del maltempo

Un morto sulle Alpi a causa del maltempo
Autore: Teresa.Corrado
Data: 22/01/2014

immagine da webIl maltempo che sta colpendo in queste ore l’Italia, ha fatto registrare ieri un decesso, quello di Pierfranco Nigretti, un uomo di 56 anni. L’incidente è avvenuto sul versante piemontese del Gran Paradiso, dove l’uomo è stato travolto da una valanga mentre era sul gatto delle nevi. Trasportato in ospedale a Torino dal soccorso alpino è morto nel pomeriggio. È andata meglio al suo compagno di viaggio, rimasto illeso. I due stavano trasportando un gruppo di operai che sulla diga sopra l’azienda elettrica municipale per aprire un varco tra le neve fresca.

Ancora nessuno notizia invece, di Giuseppe Oberdan Salvioli, l’uomo di 44 anni che risulta disperso dalla notte tra lunedì e martedì per l’esondazione del fiume Secchia a Bastiglia.

Il maltempo ha provocato anche danni ingenti in Liguria, dove le piogge hanno causato una frana ad Andora investendo l’Intercity per la Francia, bloccando la linea e tutti i collegamenti per via ferrata.

A causa di questo, il consiglio regionale ha chiesto al Governo il raddoppio della linea dichiarando lo stato di calamità e di emergenza, ma anche agevolazione per tutti i pendolari che in questo periodo devono utilizzare l’automobile a causa dell’interruzione della ferrovia.

Per ripristinare la viabilità sulla linea ferroviaria, occorreranno dalle sei alle otto settimane e questo inciderà anche sulla manifestazione del Festival di Sanremo, per quanto riguarda la viabilità e le merci che sarebbero giunte attraverso le ferrovie.

Disagi si sono registrati anche in altre zone d’Italia, da nord a sud, dove le piogge causano sempre disastri e, in questo ultimo periodo, continui smottamenti del terreno o esondazioni dei fiumi, come quella avvenuta nel Modenese, dove in mattinata di ieri si è riusciti a chiudere la falla del fiume Secchia che domenica scorsa ha provocato l’esondazione dello stesso. Per gli allagamenti restano chiuse numerose strade.

La regione Emilia Romagna ha però fatto sapere che restano ricoverate in strutture alberghiere  o protette, 958 persone.

In Toscana una frana ha isolato la vallata in Alta Versilia e gli abitanti della stessa, un centinaio di persone. La regione ha dichiarato lo stato di calamità per la zona, ma le polemiche non si placano, vista l’impossibilità di toccare le risorse dei comuni stessi a causa della legge di stabilità, che sta mettendo a dura prova i sindaci, soprattutto quelli colpiti dalle incessanti piogge di questi giorni.

La situazione non migliora nel sud Italia, in particolare nel salernitano dove sono numerose le esondazioni dei fiumi e gli interventi dei vigili del fuoco. A Vallo della Lucania una donna di ventiquattro anni e il suo bambino di 2 mesi sono stati salvati dopo essere rimasti intrappolati a causa dell’esondazione del fiume Alento. A Castel Volturno, invece, venticinque persone sono state evacuate e trasferite in sistemazioni d’emergenza a causa di una mareggiata.

Restano bloccati i collegamenti con l’isola di Capri, come accaduto già per domenica scorso, con forti disagi per i pendolari e la fornitura di beni alimentari di prima necessità.

Anche in Basilicata è allerta per quattro fiumi che hanno superato i livelli di attenzione, Agri, Sinni, Noce e Basento.

Le previsioni non promettono nulla di buono per tutta la giornata odierna, segnalando criticità “rossa”, la più alta, proprio nelle zone dell’Agri – Sinni, in Basilicata.




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