Sette ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla magistratura romana nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio.
Associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, violazione di norme contro la pubblica amministrazione e truffa in pubbliche forniture sono i capi di accusa per i sette indagati che si trovano agli arresti domiciliari.
Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia, il manager Francesco Rando, l’imprenditore Piero Giovi, inoltre Raniero De Filippis, dirigente della Regione Lazio e Pino Sicignano, direttore della discarica di Albano Laziale. Le indagini sono state condotte dai militari del Noe (Nucleo operativo ecologico) diretti dal colonnello Sergio De Caprio, anche noto come `Ultimo´, e coordinati dal capitano Pietro Rajola Pescarini.
Altre ordinanze di custodia per il proprietario dell’area della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni, e per l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi. Associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti è il capo d'accusa.
Oltre gli arresti notificati, è in corso il sequestro di beni mobili ed immobili per 18 milioni di euro.