|
|
|
L’Hard Rock Cafè a Roma, in Via Vittorio Veneto, lunghissima tradizione multiculturale e polo per tutti i turisti che arrivano a Roma, ha offerto anche quest’anno un’esperienza unica e avvincente per i bambini e i genitori, nella migliore delle tradizioni prenatalizie che si possono vivere nella capitale. Domenica 15 dicembre 2013 si è svolta una festa con brunch americano, a scelta anche quello italiano, per i meno audaci, e, dopo la ricca colazione, uno spettacolo tutto dedicato ai piccoli. Tra i tavoli si aggirano folletti e fatine della Compagnia di Badaboom Animazione, simpaticissimi ragazzi che si divertono, loro per primi, a far divertire gli altri. Si avvicinano ai piccoli con allegria, cercando tra le pieghe della timidezza l’ombra di un sorriso. E i bimbi li seguono, dopo aver giocato con cornflakes e muffin al cioccolato, aver inzuppato le dita nella marmellata e bevuto orange juice. Arriva finalmente il momento di Babbo Natale. Si apre un sipario, nella sala posteriore del locale, tappezzato in legno, candeline, pennacchi brillanti e palline colorate. Esordisce il cosiddetto figlio di Babbo Natale, seguito dal suo aiutante goffo e impenitente, poi da un Winnie The Pooh che ci mette un po’ a prender vita. I bambini, tutti piccolissimi, tengono in mano la letterina per Babbo Natale, che gli organizzatori hanno lasciato da riempire sui tavoli, insieme alla colazione, con piccoli colori a cera. L’animazione inventa gag, battute, senza guizzi d’inventiva ma con quella semplicità che i bambini sanno apprezzare. C’è chi urla, chi ride, chi piange, i genitori intorno sudano, si affaticano per seguire le loro improvvise manifestazioni di energia. E alla fine arriva Babbo Natale, si siede sulla sedia appositamente sistemata per lui, e non parla. In realtà è lì fermo, rimane a disposizione dei bambini che gli si avvicinano. Alcuni riescono a farsi fare delle belle foto dal fotografo ufficiale della giornata, si sente parlare inglese e tedesco, teste biondissime si scalmanano e fanno tanto nord Europa. Altri non vogliono avvicinarsi, sono intimoriti dalla sua barba troppo vera, troppo bianca. Lui sorride, accoglie quelli che gli vanno incontro. Come premio al coraggio e al solo fatto di avere tra i tre e i cinque anni, vengono distribuiti biscottini in tipico stile americano, a forma di renna, pieni di burro e ricoperti di glassa di zucchero spessa quanto una saponetta. Ogni bambino viene chiamato per nome, mano a mano che si avvicinano e mettono la letterina nel grande sacco di juta che ricorda tanto le favole di parecchi anni fa. Lentamente si allontanano le famiglie, i bambini stanchi si stropicciano gli occhi e i folletti di Badaboom non smettono di parlare con loro e sorridere per far ricordare che il Natale è ancora una bella festa. Il locale strapieno ha fatto colpo, in una combinazione perfetta tra cibo e divertimento, in un’atmosfera calda e avvolgente, il legno scuro delle pareti e della struttura a colonne, il bancone a mezzaluna che per una volta non ha visto solo turisti americani bere long drinks, i tavoli gremiti di urla sovraeccitate, uova strapazzate, bacon e yogurt ai mirtilli, sui plasma i video rock che non c’entrano niente con l’aria natalizia che l’evento rievoca. Ma si sa, l’Hard Rock Cafè è fuori dai nostri schemi nazional popolari e per una volta anche le contorsioni acrobatiche dei Doors hanno fatto la pace con i gingle bells e le renne di Babbo Natale.
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:43:01 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Più di un mese fa la Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 hanno lanciato una campagna di raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - IRCCS
...Nella serie di video per ogni età Gli abitanti del Museo dei Fori Imperiali si raccontano! i protagonisti sono i capolavori della collezione, che si animano raccontando la propria storia.
Roma Capitale della cultura prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa. Sono tanti gli appuntamenti, gli approfondimenti e i video messi a disposizione online per tutti...
Roma Capitale della cultura, aderendo alla campagna #iorestoacasa, prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa.