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Arrestata Antonella D’Agostino, la moglie di Renato Vallanzasca, la quale ha avuto un ruolo di intermediazione in un’operazione camorristica per appropriarsi di un hotel a Mondragone. Ad eseguire i 18 provvedimenti cautelari, di cui 13 di custodia carceraria, tutti tra le province di Frosinone e Caserta, gli agenti dei Commissariato di Polizia di Cassino. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, ha visto anche la partecipazione delle squadre Mobili di Latina e Caserta. Tutto è nato da alcune denunce arrivate alla squadra mobile di Cassino, alla quale si erano rivolte alcune persone, imprenditori tra il basso Lazio e Cassino, minacciate per estorsione e usura. Indagini cominciate due anni fa e che hanno avuto il loro epilogo oggi con l’arresto e la custodia cautelare di 18 persone nell’operazione denominata “Sistema Perfetto”, a vario titolo, quali associazione di stampo camorristico, estorsione, usura, intestazione fittizia di beni. Tra queste figura anche la moglie di Vallanzasca, Antonella D’Agostino, che figura in alcune vicende di usura. Secondo le indagini la D’Agostino sarebbe legata strettamente al clan mondragonese, come ad alcuni esponenti del clan Esposito. Secondo il fascicolo delle indagini la donna avrebbe ingannato Barbatelli, il proprietario dell’hotel, promettendo di aiutarlo con gli usurai, mentre, invece, li incitava a metterlo alle strette, fino a quando l’uomo non è stato costretto a cedere l’attività. Inquietanti e dure le parole usate dalla donna rivolte all’uomo e alla sua posizione: “Guarda che quell'albergo ce lo prendiamo noi! Lo gestiamo noi!” ha detto la donna interagendo con i vertici del clan La Torre di Mondragone. Continuando poi “La nuora ha appena partorito, che ce ne frega! Questo è proprio un uomo inutile, non ho parole per questo deficiente! Questo è proprio un lordo, un coso lordo!” Dalle indagini è anche emerso che Vallanzasca, dal carcere, ha avuto rapporti, con il clan mondragonese. Non solo, ma Antonella D’Agostino ha anche presentato il suo libro “Francis Turatello – Faccia d’angelo”, proprio nell’hotel che poi è stato acquisito dalla camorra. La donna, poi, si lamentava anche della volontà dello scrittore Leonardo Coen, che aveva lavorato con il marito, Vallanzasca, nel progetto cinematografico del libro. A far luce sulle persone coinvolte in questo giro di usura, non solo le indagini ambientali e le intercettazioni telefoniche, ma anche la collaborazione di nuovi collaboratori di giustizia che hanno spiegato e fatto luce sui movimenti del clan campano. Tra gli indagati anche un’impiegata della Asl del comune di Cellole, che si è rivolta al clan per farsi restituire un prestito, ben sapendo i metodi usati dagli stessi per riottenere i soldi. L’operazione “Sistema Perfetto” si è conclusa con arresti eseguiti nelle province di Caserta, Latina, Napoli e Terni. Oltre agli arresti la polizia ha anche sequestrato bar, società, aziende all’ngrosso, ristoranti èer un valore che va oltre i 2 milioni di euro.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:25:19 |
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