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Nuova edizione di Musei in Musica, la rassegna che sabato 7 dicembre dalle 20 alle due del mattino – ultimo ingresso all’una – vedrà l’apertura di 36 siti in tutta Roma, civici, statali e privati, per 120 eventi in cui la commistione di discipline artistiche farà da filo conduttore. “Non è solo un programma ricco e di qualità”, commenta Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, ma che garantirà copertura “in tutte le zone della città, per diverse tipologie e caratteristiche. All’interno degli spazi culturali l’arte figurativa può mettere una distanza fra l’osservatore e l’oggetto, la musica facilita un approccio personale con l’arte stessa”. Praticamente tutti i poli principali di cultura apriranno i battenti gratuitamente, dalla Fondazione Roma alla Gnam, dal Macro al Maxxi fino alla riapertura del teatro di Villa Torlonia, così come accademie, fondazioni ed istituti, con l’obiettivo di “far conoscere e coinvolgere anche il pubblico che abitualmente non frequenta questi posti, cioè circa il 50%”, aggiunge Albino Ruberti, amministratore delegato di Zètema Progetto Cultura. “Roma si presenta unita nella proposta verso l’utenza tutta, residente e straniera”. La selezione dell’offerta dei vari eventi musicali dislocati nella Capitale è avvenuta tramite un apposito bando pubblico che per quanto riguarda il genere folk ha avuto un respiro internazionale grazie al sostegno dell’Unione Europea nell’ambito del programma Cultura, con il progetto “FolkMus – Young musicians and old stories, folk music in MusEUms and more”, al fine di diffondere il folk continentale. “Pur in tempi brevi è stata assicurata la massima trasparenza”, continua Ruberti. “La giornata sarà importante per la cultura della città”, interviene Flavia Barca, assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale. “È un forte segnale che l’amministrazione vuole dare ai giovani talenti che la vivono e la rendono più fertile”. L’impegno è quello di “stimolare l’energia, la forza, la creatività, che sono diffuse ma non emergono appieno, ma il soggetto pubblico deve essere un facilitatore di questi processi”. Uno sforzo particolare è di “abbattere le barriere per un reale sviluppo delle arti, a monte nella governance ed a valle nella distribuzione”. Una novità social Sarà anche introdotto per la prima volta un contest su Instagram, utilizzando l’hashtag #MUSica13, per cui gli autori delle tre foto con più “likes” riceveranno i biglietti omaggio per le mostre “Gemme dell’Impressionismo”, “Robert Capa in Italia” e “Lee Jeffries. Homeless”. “Un modo per condividere e raccogliere segnalazioni che potranno arricchire gli eventi futuri”, chiude la Barca. Per l’elenco completo ed aggiornato degli eventi e dei musei, www.museiincomuneroma.it |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:17:34 |
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