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Contrariamente a ciò che sembrava, la Consulta prende tempo in relazione alle deicisioni da prendere sulla Legge elettorale. La Corte Costituzionale ha fissato al 14 gennaio la camera di consiglio sull’ammissibilità di un referendum: a quanto pare dovrebbe essre lo stesso giorno in cui si dovrebbe esprimere la decisione sul quesito in tema di Legge elettorale. La Corte deciderà tra la serata di martedì e mercoledì mattina.Oggetto della discussione sarà: il premio di maggioranza per Camera e Senato, con esclusione del voto di preferenza, così come appare oggi nella legge elettorale denominata "Porcellum". Voci di corridoio riferiscono che la decisione della Corte arriverà nel 2014: la Consulta potrebbe prendersi più tempo e discutere dell’attuale legge elettorale nel corso della prima camera di consiglio del nuovo anno Il presidente del Senato Pietro Grasso ha così commentato: «I gruppi parlamentari non riescono a trovare un accordo politico, dimostrando di non sentire la marea montante di una rabbia che si riverserà, più forte di prima, contro tutti i partiti». E propone: «Se lo stallo dovesse continuare, nonostante i recenti sviluppi politici, non esiterò un attimo a sostenere il trasferimento di questo tema alla Camera dei Deputati». E anche Matteo Renzi su Twitter scrive: «La Corte Costituzionale ha deciso che deciderà se decidere il 14 gennaio. In attesa che decidano loro, ci diamo una smossa noi?». I responsi della Corte Costituzionale hanno «la velocità di un gasteropodo quando si tratta dei privilegi dei partiti, come è avvenuto per il Lodo Alfano e per la legge elettorale Porcellum», scrive Beppe Grillo sul suo blog dove se la prende però con i rimborsi elettorali e dove sollecita una rapida risposta sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dal procuratore De Dominicis. Poi attacca i giudici: «Il popolo conta più di 15 persone dell’età media di 75 anni».
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:51:39 |
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