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Non si placa la protesta dei “Forconi” che hanno deciso di bloccare l’Italia a partire da domenica 8 dicembre, alle 22.00, per protestare contro il governo che, invece di aiutare le imprese, le sta affossando. Dure le parole di Mariano Ferro, leader del movimento che assicura “bloccheremo l’Italia, stavolta non ci ferma nessuno”. Decisi a non cambiare strada ma sicuri che non si possa fare altrimenti, mentre, all’interno, ci sono persone che dissentono. Anche verso di loro Ferro ha parole chiare: “Il fronte antisciopero è formato solo da quegli imprenditori che continuano ad avere la Mercedes parcheggiata davanti all’azienda”, un dibattito animato da giorni. Ma Ferro ce l’ha con tutti, come chi sostiene la sua linea dura, dichiarando che adesso si muovono i furbetti, mentre la gente onesta, lavoratrice, si vede portar via tutto. La casa, il lavoro, dopo anni di sacrifici. Usa parole dure contro chi non scenderà in campo, perché usa prodotti esteri spacciandoli per siciliani e mettendo in crisi il mercato e la concorrenza leale. Per questo ci sono tanti piccoli imprenditori che soccombono, dinanzi alla disparità di mercato. A chi li accusa di essere “fuori legge”, Ferro ribatte che hanno continuato a chiedere ad Alfano di intervenire, in aiuto di chi, ormai, sopraffatto dai debiti e dalle tasse, si uccide, perde casa e lavoro, perde la dignità. Ed eccoli pronti a scontrarsi: “Ci diranno che non è legale? Beh, quello che sta facendo lo Stato italiano a tutti noi è legale?” e non risparmia nessuno nelle sue critiche, in due anni le cose sono peggiorate, non è servito il Movimento 5 stelle, il governo Letta e il governatore di centrosinistra Rosario Crocetta, niente ha portato migliorie all’Italia. Non li fermerà nemmeno l’accordo siglato a Roma tra il Ministro Lupi e le associazioni dell’autotrasporto Unatras e Anitas, perché, sempre secondo Ferro, questi accordi non hanno mai portato a nulla e poi gli autotrasportatori non scenderanno in campo solo per la loro categoria, ma lo faranno per una ribellione di tutti gli italiani. Infatti, l’invito a protestare non è solo loro, ma è stato esteso a tutti i cittadini, affiancati anche da autorità, come il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, che ha rivolto un appello perché tutti partecipino alla protesta. Si prospetta una dura settimana, quella che coinvolgerà l’intera penisola nella protesta dei “Forconi”, sperando che questa volta non ci scappi il morto. Mentre c’è chi si preoccupa che la protesta sia relativa solo alla Sicilia, altri sperano che ciò avvenga in tutta Italia. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:32:54 |
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