Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
I nostri piu ' acerrimi nemici: certi italiani

I nostri piu ' acerrimi nemici: certi italiani
Autore: Il Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 01/12/2013

 

Oggi, nella giornata in cui un comico che ha deciso paraculamente e strategicamente di spostare i propri spettacoli di cabaret dai teatri alle piazze d’Italia manda nuovamente affanculo pubblicamente tutti gli italiani ficcandogli in testa che è “per il loro bene”, nel giorno in cui  il governo nazionale sviluppa in maniera esponenziale il sistema del caos premendo a tavoletta sul pedale dell’acceleratore per far si che la popolazione non capisca più nulla di ciò che gli sta accadendo, nel giorno in cui un treno della Metro North di New York deraglia e si scopre che nella “civilissima” super potenza mondiale le metropolitane sono in condizioni disastrose e le linee ferroviarie del tutto carenti di sistemi di sicurezza e protezione, mandando a morire in una sorta di roulette russa succubi cittadini di una sistema  complesso comprensibile a pochissimi, oggi dicevo non posso fare ameno di riflettere sulla realtà delle cose.  

 Quella realtà – in tutti i settori della vita - sempre più mistificata, compromessa, mistificata, offesa.

Non posso non riflettere su come si urli ormai sterilmente quasi unicamente contro “l’uomo nero”, che ormai nel nostro paese ha la sola connotazione – nell’immaginario collettivo – del “politico” per antonomasia. Ma anche “del giornalista”, per partito preso. Quale partito non è dato sapere.

Quello di questa popolazione d’italiani di ceto medio e basso, diversi dei quali,  coi loro comportamenti da sempre fottono il prossimo convinti di fare i propri miseri interessi.

Non ne posso più. Davvero. Di gente che impreca contro “caste” create ad hoc da “guru” da mercato rionale, di gente che indefessamente lavora per erodere diritti ai propri connazionali, rendendoli più poveri e meno pari. La parità nel nostro paese è un concetto astratto. Come i termine “coesione”, “democrazia”, “giustizia”, “onestà”.

Normalmente l’italiano tipo di cui parlo ha come unico scopo nella vita, sua e da inoculare a figli e nipoti fino all’ennesima generazione, la mistificazione della propria reale condizione economica.

Raggira il Fisco con la capacità di un esperto economista. Pretende – e ottiene – agevolazioni fiscali, economiche e di sostegno al reddito – cui non avrebbe mai e poi mai diritto.

Gira per le strade combinato come l’ultimo dei barboni. A sentirli parlare, questi qui, non hanno “mai un centesimo” e non riescono a campare con la “misera pensione” assegnatagli dallo Stato. Il tutto è sempre condito dalla lamentela suprema: “Dopo una vita di ONESTO lavoro”.

Di onesto in questa gente, io non vedo proprio nulla. Sono i nostri peggiori nemici. Li abbiamo intorno ovunque, nella vita di ogni giorno, e a molti strappano pure qualche benevola frase di sostegno a causa delle “precarie condizioni economiche in cui versa con tutta la famiglia”.

Questa gente è il peggior virus che attacca da tempo immemore l’economia nazionale. La erode. Come quei tarli che pian piano mangiano un po’ tutto ciò che trovano a portata di bocca. Non te ne accorgi mai in tempo. Solo a distruzione avvenuta.

Gentaglia che possiede palazzine e terreni, conti su conti in banca e negli uffici postali. Froda il Fisco affittando appartamenti a nero. Lo froda ancora, appropriandosi di pensioni di invalidità che sottraggono a disabili veri. Passano le giornate nei CAF per cercare ogni giorno di trovare nuove forme per non pagare le tasse. Qualsiasi tassa. E quando qualcuno si azzarda a controbattere “ma lei non è povero/a” si incazzano come belve cui sia stato tolto di bocca un pezzo sanguinolento di preda appena uccisa.

Ora si scoprono anche nuove tipologie di frodatori di quella parte di italiani che invece stanno davvero soffrendo una crisi che è più sistemica globalmente parlando nel nostro paese, che economica e finanziaria: i giovani universitari che si fingono poveri, ben istruiti da padri e madri ricchi o arricchiti, che probabilmente fin da neonati hanno dato loro, dentro al biberon, una dose al giorno del virus dell’approfittamento.

Giovani studenti universitari che dichiarano redditi miserevoli ma si scopre poi che hanno conti in banca che farebbero venire un coccolone a un buon 50% della popolazione nazionale o sono già proprietari di ville di extra lusso, in alcuni casi, nemmeno accatastate: veri “geni” generati da altri “geni” nati corrotti dentro.

Con ciò, non santifico certo tutta la classe politica. Ma se si riflettesse meglio sulle cause del dissesto nazionale - che peraltro ha radici antiche in Italia dal momento che, in special modo dopo la seconda guerra mondiale  - l’italiano medio ha pensato bene di profittare di tutto e su tutti per operare quella geniale arte che si chiama in codice: "pensare al proprio orticello", pur di conquistare uno status economico mai posseduto prima e a qualsiasi costo.

Si  comprenderebbero meglio le ragioni e la realtà dei fatti e di molte cose che accadono in questa nazione, se ci si fermasse ogni tanto a ragionare.

Invece no: si da per scontato che l’italiano medio, quello che nelle mistificate statistiche nazionali appare essere il “poveretto medio nazionale”, sia la vittima. Del solito sistema che viene ormai sciorinato ogni volta che c’è da sputare contro qualcosa e bestemmiare contro qualcuno.

E c’è sempre qualcuno che, su un gradino lievemente superiore, corre a sfruttare questa “rabbia” sterile, sapendo bene che certe rabbie servono solo a nascondere – ancora una volta – la realtà: quella della vera situazione economica di molte famiglie italiane.

Sono certa, lo percepisco mettendo insieme gli accadimenti politici ed economici dell’ultimo anno: non so chi sarà il prossimo Presidente del Consiglio italiano, se resterà Letta oppure avremo una nuova formula di governo ancora mai messa in atto prima d’ora, ma certe famiglie italiane, fintamente povere che la crisi economica non l’hanno mai subita davvero, stanno per provare il “brivido” di vedersi manomessa ogni forma di ricchezza finora tenuta occulta ai danni del resto della nazione. Immagino già il casino che faranno non appena qualcuno intaccherà i loro “sudatissimi” risparmi, “onerosamente” salvaguardati con un’attenta e costante opera di frode ai propri connazionali.

Immagino già il casino che armeranno…

 

Creative Commons License
I nostri piu' acerrimi nemici: certi italiani... by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
Based on a work at http://www.gliscomunicati.it/Content.asp?contentid=3192.

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 21/11/2024 07:37:48

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -