|
|
|
Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana
|
Alla fine, la querelle sulla grazia a Silvio Berlusconi è giunta all'epilogo. La nota diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale giunta poco prima delle sette di sera è netta: «Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni». Come immaginabile, gli esponenti del partito di Berlusconi si sono dichiarati "Amareggiati" ma anche "Indecisi sul da farsi". La negazione alla grazia, goinge dopo una fitta serie di polemiche, scaturite per lo più dalle recenti dichiarazioni di Berlusconi che ha continuato a dire che non avrebbe chiesto la grazia perchè sarebbe dovuto essere lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a concedergliela automaticamente. Belrusconi ha anche continuato ad attaccare la sentenza che lo vede oggi condannato per frode fiscale e non dimentica, come fa sempre, di attaccare la magistratura. E' giunto a urlare al «colpo di Stato» annunciando una manifestazione di protesta di mercoledì: giorno della votazione in aula per la sua decadenza dalla carica di senatore. Ma nella nota il Colle chiarisce: «Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l’1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del senatore Berlusconi, il presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto. Nulla è risultato però più lontano del discorso tenuto sabato dal senatore Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati». Napolitano aveva ribadito più volte che era pronto a verificare se ci fossero le condizioni per concedere la grazia a Berlusconi ma solo nel caso in cui la domanda di grazia fosse stata presentata, cosa che aveva messo di buonumore persino i legali di Silvio Berlusconi Con le sue recenti dichiarazioni però, Berlusconi ha compromesso tale possibilità. Adesso si attende la "sentenza" sulla decadenza. La querelle - purtroppo - continua e blocca buona parte della nazione costretta ancora a fare da spettatore inerme su questioni che altrove, sarebbero già state risolte.
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 09:51:12 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”.
Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.
Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania.
Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.