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La casa del Cinema di Roma ospita dal 6 novembre fino al 7 dicembre 2013, la mostra fotografica di Valerio Mieli, dal titolo “Orsi, pesci, marziani e altri solitari”. Gli scatti in mostra sono , come citato, dello scrittore e regista fotografico Mieli, vincitore, tra l’altro, del David di Donatello e del Nastro d’Argento, come miglior regista esordiente del 2010, per il film “Dieci inverni” sua opera prima, scritta e diretta, successivamente dallo stesso. Adesso lo rivediamo in veste di fotografo, in questi venticinque scatti a colori e in bianco e nero, che, come descrive lo stesso autore, sono nati da soli e non con un intento preciso. “Ho fotografato quello che mi veniva spontaneo fotografare”. Ed ecco che alla fine mentre Mieli scattava, si formava un filo conduttore di tutto il lavoro, quasi inconsciamente. Le foto esposte, infatti, raffigurano degli animali o delle persone, posizionati in ambienti particolari. Questi sono ritratti quasi sempre in ambienti ampi e leggermente incongrui, quasi ad apparire animali buttati lì, abbandonati e pensierosi, allo stesso modo vengono viste le persone, in mondo isolato che porta alla riflessione. In una realtà che spesso appare ovattata, quasi fiabesca, in cui soggetti appaiono da soli, come nella foto molto esplicita del cane in quello che dovrebbe essere un luogo di lavoro ormai dismesso, o dell’orso che appare solitario immenso da una folla persone, mentre appare, tristemente solo, oppure la donna in un paesaggio invernale che guarda un punto lontano. A produrre questa mostra fotografica, CSC Production che è stato anche il produttore del suo primo lavoro e che ancora una volta lo accompagna in questa nuova esperienza fotografica. Le foto sono in formato medio – grande e affascinano per la semplice bellezza, per il sottile senso di spostare lo spettatore verso un mondo, quello fiabesco, appunto, capace di catapultarlo in dietro nel tempo, a quando, bambino, amava guardava il mondo con gli stessi occhi. Mieli confessa di aver cominciato a scattare foto a 13 anni, attirato sempre dalla strada, da quello che aveva dinanzi agli occhi, senza mai mettere in posa nulla. Una realtà che si fotografa da sola e racconta, in uno scatto, la vita. E poi dichiara che andare in giro a fare foto gli da piacere. Ama dovere stare per ore ad osservare un mondo che all’apparenza scorre senza senso, ma che all’improvviso si fa ricco e sensato. “Orsi, pesci, marziani e altri solitari” sarà alla Casa del Cinema fino al 7 dicembre, con ingresso gratuito dalle 15.00 alle 19.00. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:18:57 |
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