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“UNA DONNA NEL RICORDO" questo è il nome che è stato scelto per la prima edizione del concorso letterario dell'Associazione Genere Femminile. Un concorso che ha visto la sua conclusione, con tanto di premiazione, giovedì 14 novembre 2013, a Roma, nel teatro Golden di via Taranto. La donna, spesso bistrattata, sottovalutata, che ancora lotta per ottenere un posto non tanto di parità con la figura maschile, quanto di rispetto. Un tema che le nostre cronache odierne mettono sempre in primo piano e che si spera, riescano a cambiare la concezione culturale della figura femminile. A questo si dedica l’Associazione Genere Femminile, offrendo a tutte quelle donne che hanno bisogno, un aiuto concreto. Il concorso, ha permesso a tutti di riflettere sul tema uomo/donna e sulla figura femminile dei giorni nostri ed è stato possibile anche grazie alla collaborazione dell’associazione INCIPIT che ha collaborato fin dall’inizio del concorso. I racconti e le poesie del concorso sono stati raccolti in un libro che prende il nome proprio dal tema del concorso “Una donna nel ricordo”. A scegliere il miglior testo e quindi i tre vincitori, una giuria composta dalla Presidente di Giuria, Valeria Scafetta, giornalista e scrittrice impegnata in temi sociali, Francesca Anselmi, avvocato e consulente legale per il servizio “Ascolto donna” dell’Associazione Genere Femminile, Ninetta Tripodi, del coordinamento Centro Anziani di Roma, Lucia Valeriani, direttore editoriale di DEd’A, una casa editrice, Cinzia Iannuzzo, che da anni si occupa di drammaturgia, sceneggiatura, televisione e Andrea Pugliese, esperto di politiche e servizi per il lavoro, anche lui scrittore. Alla premiazione hanno preso parte tutti i partecipanti al concorso, la giuria che ha anche assegnato un premio speciale, ma anche l’attore Giancarlo Ratti che ha prestato molto garbatamente e umoristicamente la sua presenza in sala, oltre a delle personalità del Municipio X, la banda Cecafumo. Tra le personalità anche l’ambasciata di Taiwan che ha partecipato alla serata. La scelta del tema, come specificato dalla Presidente dell’associazione, Cotrina Malaghiele, è stata rivolta al ricordo della donna o meglio di una donna. Gli autori hanno dato voce al desiderio non solo del ricordo, ma anche a quello della riconoscenza verso una donna, che può essere la propria donna, una mamma, o alla donna in generale. Al concorso, scrivendo di e sulle donne, hanno partecipato anche un buon numero di uomini, che hanno affrontato il tema del concorso a volte in modo serio, a volte umoristico, ma sempre con l’intenzione di omaggiare la figura femminile. Un ricordo che spazia nel tempo e nello spazio, portando indietro nel ricordo di molti, figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nelle vite di chi le ha incontrate. Un momento particolare è stato rappresentato da Marisa Graziani del centro anziani di villa Lazzaroni che con la sua voce ha raccontato la storia di una donna che ha vissuto da bambina, durante la seconda guerra mondiale, una vicenda particolare e molto toccante. Un racconto di un rastrellamento di squadroni nazisti che portarono via dalla loro casa di Roma, un’intera famiglia di ebrei, padre, madre e 9 figli, di cui uno ancora nel grembo materno. Di quella famiglia, ritornò indietro solo una bambina. La commozione per le parole e per la forza e il coraggio dimostrate da questo spirito indomito, ha commosso la platea. Alla fine si è arrivati alla premiazione del concorso che ha visto posizionarsi al terzo posto il racconto “La danzatrice di flamenco” di Susanna Casubolo, assegnato per l’impatto emotivo che ha coinvolto i giurati, il secondo posto alla poesia “Via M. Marangon” di Giulia Penzo, al primo posto si è classificato il racconto ironico scritto da una donna “Il profumo della vecchiaia” di Sabrina Ferri. Una menzione speciale della giuria, invece, è stata assegnata a “Una donna nel ricordo” di Marisa Graziani, raccontando della madre ma non in maniera retorica, quanto reale.
L’Associazione Genere Femminile, nella persona del presidente Catrina Malanghini, ha voluto anche ringraziare Annabella d’Elia grazie alla quale il progetto ha avuto un risvolto così impegnativo e rinnovando l’impegno di ritrovarsi l’anno venturo per la seconda edizione del concorso. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:15:30 |
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