|
|
|
Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Presentazione Libro
|
“Chi ha sbagliato più forte” diceva un verso della Canzone popolare di Ivano Fossati, usata come inno dall’Ulivo nel 1996. Ora questa frase è stata usata dal giornalista dell’Espresso Marco Damilano come titolo del suo nuovo libro, che parte proprio dalla fase politica che ha condotto alla vittoria elettorale della coalizione di centrosinistra di quell’anno, arrivando a trattare fino alle recentissime larghe intese. Edito Laterza e sugli scaffali da appena giovedì scorso, il volume è stato presentato nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre presso la libreria Arion di Monti. “Difficile rispondere alla domanda” posta nella copertina, commenta l’autore, “si potrebbe banalmente dire che siano stati tutti, in realtà non è così ma non ha senso cercare colpevoli”. L’idea di scrivere questo testo era “maturata da tempo”, ma la causa scatenante è stata la sera del 19 aprile scorso, quando (almeno) 101 franchi tiratori affondarono la candidatura di Prodi al Quirinale. “Ho capito che una storia era finita”, casualmente venti anni esatti dopo il referendum che sancì il passaggio al sistema maggioritario. “È il seguito ideale di ‘Eutanasia del potere’”, suo precedente lavoro che prendeva in esame il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica. E ne ricalca lo spirito nel taglio, “contro l’idea che voleva tangentopoli raccontata dal punto di vista della magistratura o dei politici coinvolti, in una dinamica processuale di accusa e difesa”. In questo caso Damilano esula dall’opinione comune di un ventennio dominato da Berlusconi ed il berlusconismo “per lo strapotere mediatico e politico”. Un altro attore ha avuto importanza, “il centrosinistra, due volte vincitore e come nel 2011 in grado di capovolgere i rapporti di forze, con il governo Monti”. “Sicuramente ha perso politicamente e culturalmente, non ha proposto una leadership opposta a Berlusconi ma che non fosse anti-berlusconiana”. In parte ci riuscì nel 1996, “con una campagna elettorale ricca di idee come quella di un’ Europa forte e con le prospettive di una nuova frontiera”. L’Ulivo aveva la prerogativa di presentarsi come “partecipazione contro il populismo, leadership condivisa contro l’identità aziendale”. Poi l’idea di modernizzazione dello Stato, “l’analisi che le vecchie istituzioni non reggevano più”. Ma la stagione è stata breve, “il centrosinistra si è avvolto nelle sue contraddizioni”. Il libro fa parlare i protagonisti, Prodi, D’Alema – “che fa da contraltare al rinnovamento, difensore del sistema partitico e della politica come manovra parlamentare” – Veltroni, primo segretario del Pd, Parisi, “stratega nella costituzione delle primarie”. Quindi Nanni Moretti, “testimone atipico, fautore della stagione dei girotondi, ma anche elettore tipo con tutte le emozioni, le speranze e le delusioni provate”. Non solo politica, viene considerato anche l’aspetto generazionale, “chi è cresciuto in questi anni e la generazione precedente può ritrovare le sue stesse passioni, non è stato un deserto di ideali”. Dai quarantenni in su da sempre esclusi dalla prova di governo alla generazione successiva alla sfida “di essere oltre i muri, contaminati dall’incontro, con appartenenze più labili”. Fino agli attuali ventenni/trentenni, “dal prossimo aprile potranno votare quelli nati proprio nel 1996”, punto di partenza del libro. Un bilancio complessivo che sa di “tradimento di una classe dirigente che ha finito per coltivare il proprio orticello, preferendo perdere o pareggiare che provare a vincere”. Quando il berlusconismo era vicino alla sconfitta politica “non sono stati in grado di rischiare, come ora in cui addirittura il Pd è nella posizione innaturale di alleato del Cavaliere”. La svolta solo abbozzata di questi anni ha lasciato un “carico di amarezza, ma il popolo non per questo la smette di cercare la propria terra promessa: ogni esodo dall’Egitto produce un cammino”. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:59:21 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Per sostenere i lettori obbligati all'isolamento e stimolare l'interesse nei confronti della lettura, il direttore ha deciso di rendere disponibili i suoi libri, in vendita su Amazon, per un periodo di 2 giorni
Da sessant’anni, i criminologi sanno che meno dell’1% dei criminali finisce in carcere per i loro reati. Intorno a noi accadono molti fatti che non vengono mai denunciati
Ricco di tanti episodi inediti, che a volte emozionano altre volte strappano il sorriso, il volume presenta un ritratto diverso di Francesco, oltre ogni ideologismo.
Tisane per tutti è un manuale pratico rivolto a chi vuol utilizzare le piante officinali a scopo salutistico. Un percorso che racconta i prodotti erboristici, quali sono e cosa si trova in commercio