Il console generale di San Pietroburgo Luigi Estero, dopo che il suo vice - Francesco Cimellaro - ha parlato con l'attivista di Greenpeace Cristian D'Alessandro ha dichiarato all'ANSA: "Cristian d'Alessandro sta bene, e' in ottime condizioni fisiche e psicologiche. Cristian ha riferito di non aver subito alcun maltrattamento e di voler rassicurare la famiglia"

Il suo vice, Francesco Cimellaro,lo ha potuto incontrare a bordo della nave così come hanno fatto i diplomatici e i funzionari consolari dei quindici di Paesi cui appartiene la maggioranza dei 30 attivisti della Sunrise.

Gli attivisti - tranne quattro russi - sono infatti di nazionalità diverse rispetto al territorio russo.

Cristian Dì'Alessandro  ha ribadito il carattere pacifico del blitz contro la piattaforma petrolifera e ha inoltre precisato di essersi imbarcato con un regolare contratto da marittimo con scadenza a novembre 2013. L'attivista italiano era entrato a far parte dell' equipaggio internazionale delle navi dell'associazione ambientalista a inizio 2013, dopo aver passato alcuni anni come volontario nel Gruppo Locale di Napoli.

In ogni caso, il comitato investigativo russo ha aperto un'inchiesta per pirateria contro gli ecologisti che hanno realizzato l'assalto alla piattaforma petrolifera e  il portavoce Vladimir Markinstato ha comunicato che "verranno perseguiti indipendentemente dalla loro nazionalita''.

I trenta attivisti di Greenpeace verranno interrogati a bordo della stessa nave dell'associazione ambientalista che è stata rimorchiata sino a Murmansk dopo essere stata sequestrata.

Dagli ambienti diplomatici fanno sapere che il tutto si risolverà entro 48 ore, compreso il sapere se i fermati verranno rilasciati o meno.

In Russia il reato di pirateria contestato agli attivisti prevede fino a 15 anni di carcere ma da Greenpeace rigettano ogni accusa di pirateria.

il direttore esecutivo di Greenpeace International Kumi Naidooha così risposto alle autorità russe: "Qualsiasi accusa di pirateria contro degli attivisti pacifici non ha alcun valore secondo il diritto internazionale. Non ci faremo intimidire da queste accuse e chiediamo l'immediato rilascio dei nostri attivisti"