|
|
|
Tragiche le conseguenze di una rissa scoppiata ieri sera a Chiuduno nel Bergamasco. A morire, travolti da un’auto, un immigrato indiano già ferito a terra e una dottoressa Eleonora Cantamessa che era accanto a lui per soccorrerlo. A travolgerli con la loro auto, gli stessi indiani che avevano colpito ferendolo, l’uomo a terra. Tutto accade intorno alle 23.00 a lato della statale 91 dove scoppia una rissa fra cittadini di origine indiana. Due uomini a bordo di una Audi A2 vengono bloccati da quattro connazionali, a bordo di una Volkswagen Golf. Armati di spranghe cominciano a colpire l’auto, poi il passeggero e il conducente, in quello che sembra un regolamento di conti tra bande rivali. In breve sul posto si fermano molte persone. Tra queste la dottoressa Eleonora Cantamessa, ginecologa di quarantaquattro anni, in servizio alla Clinica Sant’Anna di Brescia. Era in compagnia di un amico che l’ha seguita verso l’uomo ferito a terra. La donna subito ha provato a soccorrere gli uomini aggrediti. Ma la Golf, con a bordo i quattro indiani, incurante di tutti, torna indietro con la ferma decisione di finire l’uomo che sta a terra e si catapulta a tutta velocità sul gruppo di persone, travolgendo la donna e l’uomo a cui stava prestando soccorso. I due muoiono, ma nella folle corsa, restano ferite altre due persone. Intanto l’auto finisce la sua folle corsa verso un’altra, andando a coinvolgere due giovani anch’essi fermi. Tra i feriti c’è anche un giovane di Trescore, che si era fermato per soccorrere le persone ferite, l’altro indiano che era in compagnia di quello morto e l’amico della dottoressa. Secondo quanto è emerso dalle testimonianze, ieri sera era presente una terza auto, con a bordo altri due indiani. Le indagini proseguono e stamane si è arrivati al fermo di uno degli uomini coinvolti nella rissa di ieri sera, mentre una lunga fila di persone va in commissariato per deporre, alla ricerca dei malviventi che hanno ucciso senza pietà. Il bilancio sarebbe potuto essere ancora più grave se l’auto avesse investito più persone presenti sulla scena del crimine. Chi era presente parla di scene da far west che hanno coinvolto i due gruppi e che non si sono fermati nemmeno alla presenza di testimoni, andando a colpire loro stessi. La tragedia riapre la questione, mai sopita, dei regolamenti di conti che avvengono per strada senza alcun timore, da parte delle bande rivali, che non si fanno scrupoli delle persone presenti. Questa volta non si sono fatte scrupoli nemmeno dei testimoni. E grazie a questi ultimi e alle loro testimonianze gli inquirenti stanno svolgendo indagini che avranno sicuramente, in giornata o nei prossimi giorni, sviluppi importanti, per consegnare alla giustizia gli assassini dell’uomo indiano e della dottoressa sacrificata nello svolgimento della sua missione, qual è quella di medico.
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:12:04 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.
In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.
Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...
Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.