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È finita bene l’avventura dei due bambini rumeni di sei anni Alexander e Sebastian, spariti ieri dalla zona di San Basilio a Roma. I bambini erano andati con i genitori alla funzione nella chiesa ortodossa sita in un viottolo del quartiere popolare San Basilio, quando, ad ora di pranzo, i genitori si sono accorti che i due gemellini erano scomparsi. Li avevano lasciati giocare da soli nel cortile adiacente alla chiesa, in compagnia di altri coetanei, ma ad un tratto non li hanno più visti. Immediatamente sono partite le ricerche dei bimbi, temendo un rapimento o qualcosa di più grave, anche se i genitori hanno anche ipotizzato l’allontanamento dei piccoli in compagnia di un uomo trentenne, Costantin, frequentatore della chiesa ortodossa e a cui erano stati affidati altri due bambini più grandi, anche loro non rintracciabili. I carabinieri hanno subito cominciato a cercare l’uomo, che non era reperibile nemmeno al cellulare e hanno allargato le ricerche non tralasciando alcuna pista. Lo stesso hanno fatto i residenti della zona, che si sono impegnati nella ricerca dei bimbi, per paura che fossero caduti da qualche parte o rinchiusi altrove. Una ricerca che ha tenuto tutti col fiato sospeso, mentre sui giornali e on line giravano le foto dei bimbi con relative descrizioni. In serata, invece, tutto si è risolto nel migliore dei modi. Costantin, il trentenne, amico di famiglia, è tornato a casa con tutti e quattro i bambini. Li aveva portati al mare a Ladispoli, vicino Roma, tranquillo, non pensando minimamente di essere ricercato dai carabinieri e nemmeno dai genitori dei piccoli, due dei quali affidatigli direttamente dalla madre. Il cellulare che avrebbe potuto risolvere immediatamente l’incomprensione era rimasto a casa, dimenticato dall’uomo che non aveva alcun motivo per essere preoccupato. L’uomo non è stato nemmeno accusato di rapimento, poiché sembra che tra lui e i genitori dei piccoli, ci sia stata solo un’incomprensione, visto che sono amici di famiglia e al giovane vengono affidati spesso dei bambini. Adesso che tutti sono ritornati a casa, si può tirare un sospiro di sollievo e, casomai, la prossima volta, stare più attenti agli impegni e agli accordi che si prendono con le persone a cui affidiamo i nostri piccoli, soprattutto per evitare di entrare poi nel panico.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:37:49 |
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