Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
I giornalisti a rischio in  Egitto

I giornalisti a rischio in Egitto
Autore: Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 18/08/2013

Chi fa informazione non se la passa bene in questi giorni burrascosi in Egitto.
Sono stati tutti rilasciati i quattro giornalisti italiani che erano stati fermati al Cairo. Si tratta dell'inviata di Mediaset Gabriella Simoni e del suo operatore Arturo Scotti, nonchè dell'inviata di RadioRai Maria Gianniti, con il tecnico Sergio Ciani. Lo ha confermato a Sky Tg 24 l'ambasciatore italiano in Egitto, Maurizio Massari.

Il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino ha dichiarato:'Ho appreso che i quattro giornalisti italiani che hanno vissuto momenti difficili questo pomeriggio al Cairo sono appena rientrati in Ambasciata accompagnati dal Console. Ne sono sollevata. Ai nostri diplomatici al Cairo, che con l'assistenza fornita ai giornalisti di Rai e Mediaset hanno dato l'ennesima prova di efficienza e straordinaria professionalita', va la mia gratitudine piu' sincera'.

Due giornalisti occidentali sono stati aggrediti dalla folla riunita davanti alla moschea al-Fath. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, secondo cui i due giornalisti, Matt Bradley del Wall Street Journal e Alastair Beach dell'Independent, sono stati aiutati da alcuni militari che, per motivi precauzionali, li hanno fatti salire su un blindato.

Nei giorni precedenti un vero e proprio bollettino di guerra per gli inviati. Sono 4 i giornalisti uccisi ieri al Cairo, tra i quali un cameraman di Skynews, due croniste e un collega egiziano. Lo ha denunciato il segretario del sindacato dei giornalisti, Gamal Abdel Rehim, alla Tv di Stato egiziana, chiedendo l’apertura di una inchiesta.  

I quattro giornalisti uccisi nel corso degli scontri a Rabaa e Nahda, secondo l’elenco fornito da Rehim, sono Mick Dean, SkyNews di 61 anni, Habiba Ahmed, Revue Express Dubai di 26 anni, Ahmed Abdel Gawad, del quotidiano filo-governativo al Akhbar, Mosaab el Shami, fotografo del sito Rasd. Rehim non ha fornito i nomi dei feriti.  

Il reporter egiziano Ahmed Abdel Gawad, che scriveva per il quotidiano di Stato egiziano Al Akhbar, è stato ucciso mentre seguiva per lavoro la repressione del sit-in pro Morsi nei pressi della moschea di Rabaah al-Adawiya al Cairo. Lo riferisce l’Egyptian Press Syndicate, un sindacato dei giornalisti, che non ha però altre informazioni sulle circostanze della morte del reporter. Negli scontri di oggi sono morti altri due giornalisti: un cameraman di Sky News, il 61enne Mick Deane, e una giovane reporter del gruppo Gulf News, la 26enne Habiba Ahmad Abd Elaziz, che però non era in servizio.

Mick Deane, 61 anni, cameraman di Sky News Arabia era un decano. Sposato e con due figli, lavorava da 15 anni per Sky News, principalmente per le sedi di Washington e Gerusalemme. «Il migliore tra i cameraman - ha detto di lui John Ryley, capo di Sky News -. Un giornalista brillante e un mentore per molti di noi». Deane stava riprendendo le violenze quando è stato colpito. Un proiettile lo ha preso in pieno petto. Medicato sul posto, è deceduto in pochi minuti.

Giovanissima la giornalista di X Press morta negli scontri. Habiba è stata colpita alla testa da un proiettile. Pare che poco prima avesse scritto su Twitter che riusciva a vedere i cecchini. «È difficile credere che sia morta - ha dichiarato Mazhar Farooqui, vicedirettore di X Press -. Era appassionata del suo lavoro e aveva una promettente carriera davanti».

Oltre alla morte di Mick e Habiba, si registra il ferimento a una gamba del fotografo della Reuters Asmaa Waguih e del collega dell’Ap con due pallini da caccia alla nuca. Il Comitato per la protezione dei giornalisti sta indagando «su molti attacchi contro i giornalisti» e ha esortato le autorità egiziane a «consentire ai media di svolgere il loro lavoro». Stesso appello è arrivato da Robert Mahoney, vicedirettore di Media Watchdog: «Abbiamo chiesto alle autorità egiziane di impartire ordini chiari alle forze di sicurezza perché rispettino il diritto dei giornalisti a lavorare tranquillamente e in sicurezza per coprire gli eventi che avvengono al Cairo e nel resto del Paese».





Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/12/2024 12:46:47

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -