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Il suicidio di un 14enne. Si tratta di omofobia?

Il suicidio di un 14enne. Si tratta di omofobia?
Autore: Redazione
Data: 16/08/2013

 

Dovrà essere la procura di Roma, che ha aperto un'inchiesta, a cercare un legame certo tra una scelta estrema compiuta a 14 anni.  E l'eventuale gesto, o insulto o atto di derisione, che potrebbero averla determinata.

Istigazione al suicidio e' il reato per il quale procede la procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta per la morte del 14enne che nella notte tra mercoledi' e giovedi' scorso si e' tolto la vita nel quartiere San Basilio di Roma lanciandosi nel vuoto dall'altezza di cinque piani dal terrazzo condominiale della palazzina dove abitava insieme ai genitori.

'Quella sera abbiamo visto la televisione insieme - ha detto il padre del ragazzo, un impiegato pubblico - siamo stati davanti alla tv fino all'1,30 del mattino e poi dopo la buonanotte siamo andati a dormire'. Secondo quanto emerso finora il ragazzo non ha mai fatto cenno, almeno nella lettera, a episodi di bullismo subiti per le proprie preferenze sessuali. Nel testo si farebbe solo riferimento a un disagio psicologico sull'incertezza della strada da percorrere nella vita .

Dalla galassia di associazioni che si battono per la difesa dei diritti degli omosessuali arriva l'invito alla politica ad accellerare sulla legge. Tra le richieste, anche quella al governo Letta di un decreto contro l'omofobia, sulla scia di quello per il femminicidio.  


“Ogni 8 ore un ragazzino (53% femmine e 47% maschi) muore suicida a seguito di vessazioni ripetute e atti di bullismo, nella fascia di età fra gli 11 e i 15 anni”, hanno sottolineato di recente in una nota Mario Campanella, presidente di Peter Pan onlus, e Donatella Marazziti, docente di psichiatria all’Università degli Studi di Pisa, denunciando “uno stillicidio cui bisogna porre fine”.

Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center: "Questo suicidio come tanti altri casi di discriminazione che avvengono a scuola in famiglia e nei gruppi di amici è colpa di un'Italia ancora in gran parte omofoba. Nella ricerca che abbiamo elaborato su un campione di 4 mila studenti delle scuole superiori, tra i 14 ed i 18 anni, circa il 5% si sono dichiarati omosessuali, uno su 3 ha pensato almeno una volta al suicidio, ed oltre il 70 % ha dichiarato che la propria scuola e la propria famiglia non sono accoglienti verso lesbiche e gay e sono spesso il primo luogo della discriminazione. La politica smetta di giocare sulla pelle dei gay ed il presidente Letta approvi d'urgenza un decreto serio contro l'omofobia, come fatto per il femminicidio".

il 14enne "è l'ennesima vittima di quell'omofobia che in tanti negano e ci dice più di ogni altra cosa che il tema dell'omofobia è un'emergenza, un'urgenza che non può più essere negata". Lo sostiene Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia, che insiste sull'urgenza di una norma

Il presidente dell'Arcigay, Flavio Romani, parla di "dolore terribile" e richiama la politica: "Mentre i politici discutono di omofobia rassicurando i vescovi sul loro 'salvacondotto', la realtà con un tempismo tragico e maledetto - afferma - ci sbatte in faccia il problema: è ai ragazzi e alle ragazze come questo quattordicenne che bisogna pensare quando si dibatte dell'omofobia".

Valanghe di studi scientifici (si vedano su tutti quelli di Henry Adams della University of Georgia) dimostrano infatti che le persone con tendenze omofobe più spiccate hanno anche tendenze omosessuali, che chiaramente reprimono. L’omofobia non è altro che una forma di odio sistemico, scagliata da omosessuali repressi contro se stessi.



 




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Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
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