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Ha aperto i battenti dalle ore 18 di mercoledì 10 luglio la mostra “Omaggio a Marcello Avenali 1912-1981” allestita presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale in via Francesco Crispi, a cura di Maria Catalano e Francesca Pirani, promossa da Roma Capitale in collaborazione con l’Archivio Marcello Avenali e la Fondazione La Quadriennale di Roma.
Lo spunto per celebrare la vita artistica del pittore romano nasce dalla donazione da parte dell’archivio di famiglia di tre dipinti che vanno ad inserirsi perfettamente nel carattere della collezione capitolina. Si tratta di “Ritratto di Anna”, del 1933, “Villa Borghese”, successivo di cinque anni, e di “Angelina”, risalente al 1953. Quadri che si vanno così ad aggiungere al nucleo preesistente, frutto di acquisizioni che testimoniano le articolate fasi attraversate nei diversi periodi da Avenali per sperimentare vie espressive e soluzioni tecniche, già presentate dall’autore nel corso di esposizioni nazionali ed internazionali.
Diciassette opere, cui si sommano foto, lettere, ricordi, disegni, bozzetti, visibili dal pubblico fino al 15 settembre e che andranno a ripercorrere la produzione in un arco di tempo che va dai primi anni Trenta, contrassegnata dalla centralità della figura femminile con un rigore compositivo che riporta allo spirito del Novecento, all’inizio degli anni Settanta, in cui affiancava un uso astratto del collage o di metalli e vetri per strutture tridimensionali. Passando per le decorazioni murali dei Quaranta ed il realismo post-cubista dei Cinquanta, in bilico fra realtà ed astrazione.
Dal trasferimento a villa Strohl Fern, che a cavallo tra XIX e XX secolo ospitò gli studi di numerosi artisti, Avenali maturò una pittura in senso lirico e fortemente espressivo, per il cui sviluppo concorsero l’ammirazione per Mario Mafai, fondatore della “Scuola romana”, e l’amicizia con Fausto Pirandello, esponente di quella stessa corrente.
Nonostante spaziasse fra diverse discipline, interessandosi a progettazione, decorazione ed architettura, che portarono nel 1963 alla realizzazione della vetrata della Chiesa dell’Autostrada del Sole, alle porte di Firenze, lo storico dell’arte Marcello Fagiolo ricorda come Avenali si definisse pittore, perché pur esperto di materiali e tecniche, “di quelli gli interessava soprattutto l’impressione coloristica”. All’instancabile volontà espressiva si affiancò la passione per l’insegnamento, all’Accademia di Belle Arti di Roma di cui divenne direttore nel 1976, proprio nel luogo dove nel 1929, a soli 17 anni, iniziò gli studi.
Biglietto unico comprensivo di ingresso alla Galleria di Arte Moderna di Roma Capitale e alla Mostra per l’importo di 6,50 euro intero e 5,50 euro ridotto
Info: www.galleriaartemodernaroma.it |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:55:24 |
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