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Nonostante questo sia un periodo difficile un po' per tutti i settori, al collasso a causa della sempre minore forza d'acquisto delle famiglie, l'e-commerce è sempre più in ascesa. Fino ad oggi, infatti, si consta che coloro che acquistano beni on-line sono cresciuti in numero esponenziale raggiungendo la cifra del 50 % in più. Le stime del Politecnico di Milano, tra l'altro, considerano che probabilmente alla fine di quest'anno si arriverà almeno a 16,3 miliardi di persone che acquisteranno on-line. Ma quali sono i beni che gli italiani comprano tramite questo nuovo metodo di acquisto, legato ai tempi che corrono, al nuovo millennio? Al primo posto, c'è l'abbigliamento (+27%), al secondo vanno i prodotti per l'informatica (+24%) e, elemento che può sembrare strano, anche i prodotti alimentari (acquistati da una percentuale del +18%). Sono tanti anche gli italiani che cercano servizi su internet, come quelli che riguardano il turismo e quindi le vacanze (+13%), i servizi di assicurazione online (+12%) , che spesso permettono un forte risparmio rispetto alle tradizionali assicurazioni e quelli dell'editoria (+4%). Tutti questi servizi sono a scapito dei negozi, che devono aggiornarsi e che spesso vendono la proprio merce anche sui siti più famosi. L'e-commerce è il sintomo del fai-da-te per risparmiare (come nel caso dell'organizzazione di un viaggio) ma è anche il mezzo migliore per avere una vasta gamma di scelta tra i prodotti (come nel caso dei libri, ad esempio) e quindi maggiori possibilità. L'Italia, che pure è tra i Pasei virtuosi per e-commerce, si colloca al quinto posto tra i grandi Paesi. Prima della Penisola ci sono gli Stati Uniti d'America, con un fatturato di 390 miliardi di dollari; l'Inghilterra (58 miliardi); la Germania (45 miliardi); la Francia (29 miliardi). Rispetto a questi dati del 2013 (aprile) l'Italia ha un valore e-commerce di 11 miliardi. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:51:41 |
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