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Sedici proposte in otto mesi di programmazione, il Teatro Olimpico ha svelato la mattina del 17 giugno il cartellone 2013/2014, con una serie di appuntamenti che andranno dalla commedia alla musica, dal cabaret alla danza. "Crediamo davvero che sia il momento giusto per cercare la gioia anche nella quotidianità, nelle piccole scelte di tutti i giorni, come passare una sera a teatro con le persone cui vogliamo bene", dichiara Lucia Boccia, direttore artistico del Teatro Olimpico, accompagnata nella conduzione della particolare conferenza stampa di presentazione da Renzo Arbore, testimonial culturale d'eccezione di quest'anno, e dal comico Max Paiella, che dopo il successo dell'imitazione dell'ex sindaco Alemanno ha proposto quella del neo primo cittadino Ignazio Marino. Tanti gli ospiti di indiscussa fama susseguitisi sul palco per promuovere i loro spettacoli, come Tullio Solenghi, Lillo e Greg, Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono e Rossella Brescia, ma è stato senza dubbio Max Tortora più di altri ad improvvisare uno show nello show, con un breve ma esilarante monologo su alcuni piccoli difetti che colpiscono il romano medio, dalla capacità innata di intrappolarsi in qualche coda interminabile a quella di evitare nomi propri di persone, sostituiti da un fin troppo democratico "coso", che comprende tutto per non dire – in fondo - niente.
Ad aprire la stagione, dall'8 al 20 ottobre, sarà Cantica di Emiliano Pellissari, secondo capitolo del progetto legato alla Divina Commedia con gli acrobatici balli della NoGraviti Dance Company. Continuando sul tema musicale, l'Accademia Filarmonica Romana presenterà PaGAGnini, concerto sui generis in cui il quartetto d'archi inizia a suonare secondo tradizione per poi dare vita ad una caricatura dei cliché della grande "classica". Il 5 novembre sarà la volta dei Momix del coreografo americano Moses Pendleton in Alchemy, prima assoluta per la capitale.
Primo evento interamente nel 2014, lo spettacolo dell'Orchestra di Piazza Vittorio, ancora da definire per la difficoltà ad imbottigliare il loro istinto creativo con programmi a lunga scadenza. Ad aprile Neri Marcorè e la Banda Osiris proporranno Beatles Submarine, frammenti biografici, racconti e scritti visionari per immergersi nella cultura dei "Fab Four". Dal 17 dello stesso mese, fino all'11 maggio, via alla quarta edizione del Festival Internazionale della Danza, organizzato in collaborazione con l'Accademia Filarmonica. Piega danzante anche per Amarcord - tratto dal film di Fellini, con le musiche di Nino Rota, le coreografie di Luciano Cannito e la partecipazione di Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca – e Comics, creazione di Emiliano Pellissari in cui il ballo irrompe nel mondo dei cartoon.
Il filone comico prenderà il via a fine ottobre, con Ammazza che robba, cabaret dissacratorio di Alessandro Di Carlo. A dicembre arriva la commedia, con i dialoghi di Neil Simon riproposti da Tullio Solenghi ed Eros Pagni in I ragazzi irresistibili, "troppo spesso ghettizzato come teatro leggero", come lamenta lo stesso Solenghi. Feste di Natale con Lillo e Greg, che dal 26 dicembre saranno in scena con Il mistero dell'assassinio misterioso, storia di incastri che sfrutta gli stereotipi del giallo anglosassone e sorta di metateatro, in cui la trama si sviluppa nelle due dimensioni di palco e dietro le quinte.
Un ritorno di successo, quello di Vincenzo Salemme, 30 mila spettatori un anno fa sempre al Teatro Olimpico con Il diavolo custode, commedia dai tratti seri che si interroga sul desiderio di una seconda chance nella vita, ma senza la certezza di saperla apprezzare. Dal 4 al 9 marzo debutto da regista per Diego Abatantuono in Vengo a prenderti stasera, con gli amici di sempre Mauro Di Francesco e Nini Salerno, surreale idea di una morte allegra dedicata ai comici. Fino a fine mese sarà poi il turno di Max Tortora, nel suo L'amore e la follia, spettacolo con sketch ironici, riflessioni sull'attualità e incursioni di ospiti musicali e teatrali.
A chiudere il sipario sulla stagione sarà Viviani varietà, in cui Massimo Ranieri darà volto e voce ad un caposaldo della cultura napoletana, alternando satira e canzoni al ritmo della speranza di chi, a cavallo tra le due guerre mondiali, lasciava il capoluogo campano per l'Argentina in cerca di fortuna.
Info su biglietti e campagna abbonamenti: e-mail: biglietti@teatroolimpico.it telefono: 06 3265991 |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 00:45:49 |
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