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Una vera e propria ondata di violenza contro le donne quella che si sta verificando nelle ultime ore nella nostra nazione A Genova, nel quartiere Marassi, il 24 Maggio un uomo di 58 anni ha buttato fuori dall'auto in corsa una donna di 41 anni di origini cubane madre di un bimbo, sparandole anche tre colpi di pistola che hanno colpito la vittima alla schiena. La donna è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico L'uomo, che è poi fuggito a piedi, è stato inseguito e bloccato da due agenti della polizia locale. Ieri 25 Maggio, a Corigliano Calabro è stato ritrovato il corpo di una sedicenne, parzialmente carbonizzato. Della ragazzina, si erano perse le tracce da due giorni. Dopo essere uscita dall'istituto scolastico che frequentava era sparita. La famiglia della vittima, è considerata una famiglia bene della zona. La svolta nelle indagini sulla scomparsa e sulla morte della giovane, è avvenuta stanotte quando il fidanzatino della giovane ha deciso di confessare il delitto e di condurre gli inquirenti sul suogo dove ha lasciato il corpo della fidanzatina. «Ero geloso» ha confessato al pm della Procura di Rossano Maria Vallefuoco che lo ha interrogato su delega della Procura dei Minori. Secondo le dichiarazioni del coetaneo della vittima, questi l'avrebbe prima accoltellata e poi avrebbe dato fuoco al corpo. Queste situazioni stanno dilagando. Probabilemnte a monte di gesti omicidiari come questi, che vedono protagoniste donne e ragazzine vittime di gelosia, violenza e a volte veri e propri atti di follia, c'è anche la consapevolezza che le nostre Leggi siano un pò all'acqua di rose e che - nella migliore delle ipotesi - quando ci si rende rei di un omicidio vi sia la possibilità di non pagare per il delitto commesso. Le istituzioni devono prendersi carico di tutto questo, rendendo le Leggi maggiormente punitive e realizzando una riforma della Giustizia che renda davvero giustizia. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 09:16:38 |
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