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Viagra: un nome una storia. Milioni di uomini che, in tutto il mondo, hanno provato la pillolina blu con gli effetti che conosciamo. Negli anni, la vendita del Viagra o di qualcosa di simile al Viagra di cui la Pfizer detiene – ancora per poco – il brevetto, non ha conosciuto soste né cali aprendosi anche al mercato della vendita online e generando in molti casi sconvenienti acquisti poco garantiti sia del contenuto delle pilloline sia dei loro effetti sia in ordine di effetto secondario legato alle prestazioni sessuali maschili sia per ciò che riguarda gli eventuali effetti collaterali in caso di assunzione senza alcune prescrizione medica. I numeri del business sono spaventosi e non sono però valutabili completamente: proprio la grande di diffusione di prodotto simili venduti online non lascia alcune possibilità di valutare appieno il fenomeno nella sua base economica globale. Sta di fatto che il Viagra per una ragione o per l'altra, ha fatto felici milioni di persone fino ad oggi. Alcuni per gli effetti desiderati, altri per i notevoli guadagni ottenuti dalla vendita.
Abbiamo però i dati della vendita del Viagra originale, quello prodotto dalla Pfizer che pare abbia incassato circa 2 miliardi di dollari all'anno dalla sola vendita della pillola blu...
La Pfizer in questi giorni, ha provocato un piccolo terremoto dichiarando l'apertura di un sito interamente dedicato alla vendita del Viagra originale. Il sito in questione è www.viagra.com e lanciando così l'iniziativa 'Viagra home delivery': il Viagra spedito a casa La motivazione ufficiale data dal colosso farmaceutico attraverso un comunicato è questa: "Le imitazioni del Viagra, contengono tracce minime del principio attivo e additivi nocivi per l'uomo, come hanno dimostrato analisi di laboratorio, eseguite dalla stessa Pfizer. Lo studio ha rinvenuto che nell'80% delle pillole contraffatte il principio attivo era al di sotto del 30% e come additivi venivano utilizzati anche pesticidi e inchiostro". L'azienda statunitense venderà il Viagra online ad un costo di 25 dollari (poco più di 19 Euro), cioè un prezzo superiore a quello medio offerto per le contraffazioni dalle farmacie online: Pfizer auspica però che la garanzia della sicurezza del prodotto sia l'elemento decisivo per orientare le scelte dei clienti e per invogliare l'acquisto propone anche due offerte, con tre pillole in omaggio con la prima prescrizione ed uno sconto del 30% con la seconda.
C'è però da riflettere su alcuni punti: il brevetto scadrà a Giugno 2013: questo comporterà l'arrivo – in ogni caso – del farmaco generico sui banchi delle farmacie di tutto il mondo. E l'apertura al mercato low cost. Inoltre: se è pur vero che l'acquisto online sul sito ufficiale della Pfizer garantisce l'originalità del prodotto, nessuno spiega però come avverrà il controllo sulle prescrizioni mediche assolutamente necessarie proprio perché va sempre ricordato che il Viagra non è una caramella di zucchero e gli effetti collaterali, specialmente di ordine cardio circolatorio, possono essere anche fatali. Non ultimo: perché la Pfizer ha deciso solo ora di mettere online la vendita del prodotto, proprio mentre il brevetto è in scadenza? Se avessero veramente voluto ovviare alle vendite di Cialis ed altri pseudo Viagra che girano online, dovevano farlo in tempi non sospetti. Il brevetto è stato rilasciato nel 1998: in 15 anni la Pfizer non ha mai pensato davvero di scongiurare il "pericolo" derivante dalla vendita di prodotti contraffatti. Probabilmente, ha atteso proprio la scadenza del brevetto perché in qualche modo, la vendita parallela di prodotti simili ha avvantaggiato la vendita del prodotto originale. Potrebbe essere una delle ragioni. In ogni caso: Viagra si o Viagra no? In ogni cosa meglio metterci la testa. Un check up preventivo e l'eventuale prescrizione medica nel caso l'organismo non presenti disturbi che ne vieterebbero l'assunzione. Meglio vivi che morire per una sola notta di passione…
Ma c'è ancora un ma... Leggete di seguito e tirate le vostre conclusioni: (Fonte: http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com)
Gli occhi dell'industria farmaceutica sono tutti puntati su una una società californiana, la Vivus di Mountain View, California, quotata al Nasdaq con una capitalizzazione di circa 1 miliardo di dollari. Infatti Vivus ha ottenuto dalle autorità sanitarie statunitensi, lo scorso anno, il via libera alla commercializzazione di un medicinale, lo Stendra, la pillola a effetto rapido che si sta rilevando un competitor di alcuni farmaci blockbuster contro la disfunzione erettile, cioè il Viagra prodotto dal colosso americano Pfizer, il Cialis prodotto dalla multinazionale Usa Lilly e il Levitra prodotto dalla tedesca Bayer. Tanto per fare un esempio il Viagra, la famosa pillola blu, ha fatto incassare al colosso statunitense Pfizer circa 2 miliardi di dollari all'anno.Si stima che nel mondo venga presa una pasticca ogni sei secondi e a fine 2012 erano state vendute quasi 3 miliardi di pillole. Ora il brevetto del Viagra scadrà per la Pfizer nel giugno 2013, lasciando spazio ai farmaci generici.
Ma torniamo alla Vivus di Mountain View in California. L'azienda avrebbe chiesto alle autorità sanitarie europee il via libera alla commercializzazione dello Stendra anche in Europa.
Una autorizzazione che potrebbe avvenire in tempi brevi. Ora, secondo i rumors, la Vivus starebbe cercando dei partner per commercializzare il prodotto nel Vecchio Continente. Con prospettive che si preannunciano interessanti visto che il business plan per la vendita dello Stendra prevede da qui ai prossimi 5 anni vendite per alcuni centinaia di milioni di dollari. La sfida della piccola azienda di Mountain View rispetto a colossi come Pfizer, Lilly e Bayer è dunque lanciata. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 10:24:29 |
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