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(Video: documentario dal titolo: "Giovani e suicidio)
Un giovane diciannovenne di Marina di Cecina, nel livornese si è ucciso gettandosi da una palazzina, all'altezza di sei metri. Una tragedia per chi ha assistito impotente alle gesta del giovane che, si dice, avesse problemi di droga. Eppure quella sera il giovane non era solo, ma in compagnia di un gruppo di amici con cui stava trascorrendo la serata come in una tranquilla e normale comitiva. Chiacchiere, un bicchiere, seduti nella piazzetta, insieme a tanti altri giovani, altri gruppi che si divertivano, come sempre.
Solo che il giovane, ad un tratto, si è allontanato dal suo gruppo e si è diretto verso la palazzina. Nessuno lo ha fermato, nessuno aveva compreso ciò che aveva in mente di fare. Ma tragicamente, non lo hanno nemmeno richiamato quando ha cominciato a scalare la palazzina, aiutandosi con un impianti esterno di condizionamento, perché altrimenti, sarebbe stato troppo faticoso, se non difficile, riuscir e a salire fino al secondo piano della stessa. Chissà cosa sarà passato nella mente del giovane mentre scalava la sua montagna, per raggiungere la meta che in quel momento si era prefissato. Cosa avrà pensato mentre si fermava al secondo piano della palazzina e, guardandosi attorno, ha deciso di lasciarsi cadere a testa in giù. Un gesto disperato di un giovane che ha messo fine alla propria vita dinanzi ai suoi amici. Inutili sono stati i soccorsi, anche se avvertiti immediatamente. Secondo gli accertamenti il ragazzo cadendo a testa in giù, ha provocato la frattura alla base del cranio che ne ha causato l'immediato decesso. I carabinieri accorsi sul posto, stanno indagando, ma la pista maggiormente seguita è quella del suicidio volontario, che sembrerebbe l'ipotesi più probabile. Dopo i primi accertamenti la salma è stata riconsegnata a familiari per i riti funerari. Una scelta, quella di lasciarsi andare, che sconvolge l'attenzione pubblica perché in aumento come casi di decesso. In molti, per vari motivi, preferiscono lasciarsi andare che continuare ad vivere una vita ritenuta troppo difficile e faticosa da affrontare. Una strage anche questa che fa riflettere su quali sono i nostri principi e le nostre priorità, per dare un senso alle nostre vite. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 25/11/2024 19:34:21 |
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