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Entro il 17 Giugno si dovrà pagare l'acconto IMU ma è caos totale in quanto i Comuni hanno si tempo fino al prossimo 16 maggio per deliberare le percentuali con cui bisognerà pagare la prima rata c'è di mezzo la formazione del nuovo Governo. Una delle richieste avanzate dal Pdl al premier incaricato Enrico Letta è quella di rivedere i criteri di applicazione dell'imposta stabilendo un esonero sull'abitazione principale con restituzione di quanto pagato nel 2012. «È partita la macchina per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e la gente viene già da noi per sapere dei pagamenti – ha dichiarato Valeriano Canepari presidente della Consulta del Caf, - C'è grande incertezza. Siamo in attesa di capire se ci sono decisioni di cambiamento da parte del futuro governo. Ma, comunque, lo slittamento al 16 maggio delle possibili modifiche dei comuni ci sta creando negatività gestionali. Sarebbe stato molto meglio usare la regola del passato, cioè far pagare al primo acconto la metà di quanto versato nell'anno precedente». C'è poco tempo quindi, e il rischio di difficoltà gestionali motivano la richiesta di un "ritorno al passato" almeno per quanto riguarda il pagamento della rata di acconto. Il Nens - il centro studi fondato dall'ex ministro Vincenzo Visco con il segretario dimissionario Pd Pier Luigi Bersani – conferma che sull'IMU regna ancora molta incertezza soprattutto politica. Ma ribadiscono: «Una revisione dell'IMU è certamente necessaria. Occorre, in particolare, alleggerire il carico sulle abitazioni principali di valore medio e medio-basso (il Partito democratico propone di innalzare la detrazione a 500 euro) rendendo l'imposta più equa. Altra cosa è invece l'abolizione totale dell'IMU sulle prime case. Le ingenti risorse necessarie per esentare le abitazioni principali di valore più elevato potrebbero infatti essere meglio finalizzate utilizzandole per ridurre il carico fiscale sui redditi da lavoro e da impresa». Ovviamente, I CAF sono in preallarme. Tutti sono concordi nel chiedere che il primo acconto si paghi basandosi sulle aliquote del 2012. L'attesa è basata su possibili decisioni che il futuro governo possa prendere che, incrociandosi con le decisioni dei comuni, creerebbe comunque un'impasse organizzativa.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:42:02 |
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